Il presidente dell’ordine degli architetti di Potenza Michele Graziadei ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo e per conoscenza agli assessori e consiglieri regionali della Regione Basilicata. Un motivo in più per riflettere sulla crisi che ha travolto la nostra Regione a pochi mesi dalle elezioni che dovranno rinnovare la guida e il governo della Basilicata. Di seguito la lettera aperta di Graziadei
Aiuto, si salvi chi può!…
Eravamo poveri di tasca ma ricchi di spirito, molto legati alla nostra terra, alla sua cultura, ai suoi valori che per noi erano la nostra vita. L’ambiente, il territorio, il paesaggio sono stati per noi il palcoscenico su cui abbiamo sviluppato, costruito e vissuto i nostri sogni e i nostri grandi valori che ci hanno fatto sentire orgogliosamente Lucani. Dicevamo: venite in Basilicata, venite a vedere che siamo poveri ma siamo gente che riesce ancora a mantenere un rapporto corretto con il mondo in cui vive. Che cosa siamo stati invece capaci di fare in questi ultimi 20 anni? Abbiamo venduto la nostra terra, abbiamo venduto le nostre teste ed abbiamo venduto persino le nostre anime. Magari qualcuno dirà che ne avevamo bisogno, che l’abbiamo fatto per sopravvivere, che l’abbiamo fatto per migliorare il nostro tenore di vita, per offrire ai nostri figli qualcosa di meglio, lo abbiamo fatto per…….. Lo abbiamo fatto, invece, per un pugno di lenticchie !
Non sono bastati gli infiniti appelli da parte di tutte le associazioni lucane di tutela del paesaggio, non sono bastati i tanti articoli comparsi sulla stampa locale, non sono bastate le denunce dei tanti cittadini sensibili, non sono bastate le posizioni prese dagli Ordini Professionali, non è bastato nulla !
Per tutta risposta è stato varato un piano energetico che abbassa ancor più il prezzo di vendita della nostra regione, offrendo campo libero alla speculazione, ormai libera di consumare il nostro territorio che rimane ancora senza un minimo strumento normativo di tutela. Infatti il piano energetico regionale non garantisce il territorio regionale e il suo paesaggio anche rispetto a quanto previsto dalle “linee guida” nazionali a cui non si è mai adeguato. Non esiste nemmeno il previsto Piano Paesistico Regionale anche se da tempo atteso e ripetutamente invocato. Ma non esiste nemmeno la Carta Regionale dei Suoli a cui deve ispirarsi la lettura dell’intero territorio, sia per l’uso del suolo, sia per le trasformazioni urbanistiche. Nonostante ciò, senza consapevolezza di quello che si fa, comunque si va avanti, senza obiettivi specifici ……. vendiamo la regione alla giornata, non a chi offre di più, ma al primo che ne fa richiesta. È allora via libera ….. Si salvi chi può ! Tra eolico e fotovoltaico abbiamo completamente perduto la nostra identità lucana, non riconosciamo più i nostri crinali, i nostri boschi, i nostri campi. Pale sulle creste e specchi fotovoltaici sui versanti, a sud, ad ovest, ovunque. La regione continua a farsi pubblicità con lo slogan “la nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi”, incredibile ! ! Non parliamo di tutto ciò che sta succedendo sul petrolio e della preoccupazione in merito alle perforazioni anche sulla costa. Forse dovremmo pubblicizzare “vendesi Lucania” anzi meglio, “Lucania a saldo” pur sapendo che questa svendita non è servita nemmeno a migliorare il tenore di vita dei nostri abitanti. Infatti il reddito pro capite non è comunque aumentato, il Pil neppure, la disoccupazione va avanti alla grande, la regione si spopola ed i giovani stanno andando tutti via. E allora ….. ???
E allora .… cosa fare ? Davvero si salvi chi può o tentiamo di salvare il salvabile? Un invito estremo non possiamo non farlo al Consiglio Regionale affinché faccia qualcosa, per esempio mettendo al più presto mani ad una revisione del piano e sospendendo tutte le autorizzazioni in attesa di una più adeguata visione di tutela. Ci uniamo agli infiniti altri appelli sperando che …… sotto elezioni qualcuno ci ascolti .
Michele Graziadei, Presidente dell’ordine degli architetti di Potenza