Prescrizioni precise per gli adempimenti che spettano ai titolari di aziende agricole e soprattutto prevalga il “”buon senso”” tanto più che nei campi non ci sono i tornelli: è la posizione della Cia-agricoltori di Potenza e di Matera sull’entrata in vigore, da domani, delle nuove disposizioni sul Green Pass.
Nel segnalare che da giorni sono numerosi gli imprenditori agricoli che si rivolgono agli uffici della Cia-agricoltori per ottenere informazioni, nella nota si sottolinea che non ci sono numeri in merito a titolari e lavoratori agricoli lucani che non sono ancora in possesso di Green Pass, mentre è in pieno svolgimento la vendemmia, la raccolta di prodotti ortofrutticoli, è da poco iniziata quella delle olive, tutte attività stagionali che non possono subire ostacoli e rallentamenti.
Dopo il Dpcm con la normativa approvata dal Governo, purtroppo solo ieri, in questa fase servono informazioni specifiche e dettagliate per non generare confusione fra i titolari e i dipendenti, soprattutto a partire da questa seconda metà di ottobre. Il “punto” è che il lavoro nelle aziende agricole viene svolto, per definizione, all’aria aperta, spesso mantenendo un distanziamento che va di molto oltre i due metri da persona a persona: vi sono cioè le condizioni per un impiego in totale sicurezza. Auspichiamo, infine, che non vi siano spazi per interpretazioni originali o personali. Se ci sarà una regola, questa dovrà venire rispettata da tutti i soggetti interessati”. Quello che serve – si legge nella nota della Cia Pz e Mt – è semplificare le procedure a carico dei titolari specie per i controlli sulla manodopera extracomunitaria.