In arrivo cinesi pronti ad investire in Basilicata. L’interesse e la disponibilità di imprese della Cina ad investire e localizzare nei territori della ZES Jonico-Metapontina ed in altre del Sud Italia sono stati ribaditi dal presidente dell’Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale tra Italia e Cina (ASECI) dott. Gao Shuai in un incontro presso la sede del Gruppo Cestari e di ItalAfrica a Milano con il presidente della Camera di Commercio/Gruppo Cestari ing. Alfredo Cestari. L’incontro tra le delegazioni italiana e cinese fa seguito ad un accordo sottoscritto tra Associazione e Camera ItalAfrica-Gruppo Cestari per rafforzare la cooperazione internazionale favorendo l’avvio operativo delle ZES come quella appulo-lucana e proseguire le attività già avviate nei mesi scorsi. Il dott. Shuai ha invitato il presidente Cestari e i tecnici in Cina per prendere conoscenza sulle ZES presenti nel Paese e per visitare le imprese interessate a sviluppare e delocalizzare lo proprie attività nel Sud Italia (nel dettaglio Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Abruzzo). L’impegno preso è quello di accompagnare le imprese cinesi di tutti i settori (anche agro-alimentare e eccellenze del Sud) ad insediare le loro linee di produzione nelle Regioni del Sud Italia all’interno delle ZES.
Nel sottolineare che “si aprono prospettive di sviluppo e crescita aziendale ed occupazionale importanti per l’imprenditoria e di conseguenza le comunità di regioni del Sud”, Cestari ha evidenziato che «La Camera di commercio ItalAfrica sta attivando tutti i canali indispensabili per avviare un tavolo di confronto oltre che con la Cina e con Paesi dell’Africa con l’obiettivo di rendere protagoniste le imprese del Sud, accompagnate dalle rispettive Regioni, attraverso il sostegno e il coordinamento dei ministeri del sud, dello sviluppo economico, del turismo e degli esteri. La nostra “mission” è di orientare gli accordi Italia-Cina “sulla via della seta” che per effetto della pandemia hanno subito uno stop e una cospicua fetta dei 100 miliardi per la cooperazione rafforzata tra Unione Europea e Africa verso i rapporti tra il Mezzogiorno d’Italia e i paesi dell’Africa centrale. E’ necessario però farsi trovare pronti in una fase nuova che segna la ripresa, sia pure ancora “timida”, dei mercati internazionali e creare nuove opportunità di sviluppo e investimento per le aziende italiane in grado di creare valore sull’altra sponda del Mediterraneo in particolare nei settori dell’agroalimentare, la siderurgia, l’energia, il turismo con reciproci vantaggi». Tra i progetti discussi con la delegazione cinese quelli di efficientamento energetico attraverso lo sviluppo di partnership tra le primarie imprese statali cinesi nel settore tecnico/energetico per la realizzazione di linee di produzione nel Sud Italia. La strategia trova fondamento operativo nel progetto “Sud Polo Magnetico”, presentato in più occasioni in Basilicata e in tutte le altre regioni meridionali per realizzare interventi nei campi dell’ innovazione, trasformazione, potenziamento, infrastrutturazione e progettualità. Si punta molto – dice Cestari – sui giovani a cui bisogna dare lavoro immediatamente , alle imprese che devono sentirsi tutelate ; alle nuove e mature generazioni va dato segnale preciso di attuazione e i tempi sono fondamentali per evitare che si scoraggino ulteriormente e perdano definitivamente la fiducia nelle istituzioni e nella migliore delle scelte abbandoneranno definitivamente il Sud . Si puo’ e si deve dare risposte immediate per nuove occasioni per nuovi posti di lavoro. Condizione pregiudiziale per gli investimenti cinesi da noi è la sburocratizzazione e quindi lo snellimento delle procedure per ogni tipo di localizzazione industriale nella ZES Jonica.