I commercianti Giuseppe Francione e Angelo Nicoletti, promotori del gruppo spontaneo “Uniti si vince” hanno inviato una nota per chiedere alla Regione Basilicata di sostenere con un apposito bando anche il comparto del commercio e dell’artigianato, che finora non sono stati inseriti tra le categorie merceologiche meritevoli di contributi da parte del governo regionale per fronteggiare le difficoltà provocate dallo stop delle attività economiche a seguito della restrizioni anti Covid. Di seguito la nota integrale.
Come è ormai noto, un nutrito gruppo in continua crescita di esercenti il commercio nonchè artigiani, di fronte alla attuale situazione pandemica che sta lacerando le certezze presenti e future delle proprie attività, si è riunito liberamente attorno ad un comune interesse: la tutela e la salvaguardia della propria vita economica e commerciale.
Il gruppo spontaneo che si autodefinisce “Uniti si vince” composto da unità sparse su tutto il territorio regionale, ha presentato in questi giorni una vertenza nei confronti delle varie istituzioni regionali, siano esse sindacali che politico-sociali, per sensibilizzare le stesse ad intervenire in modo concreto così come è stato fatto per il comparto turistico ricettivo e della ristorazione.
Dopo ormai un anno di instabilità del mercato, dettata anche dalle ripetute restrizioni, magari anche giuste e corrette a salvaguardia della salute, le attività di piccola e media impresa hanno visto vanificare la propria economia a seguito delle mancate vendite e a seguito degli investimenti sulle merci che non hanno prodotto la necessaria marginalità per una sana gestione dei costi di esercizio.
Questa mattina, il Sindaco di Matera e le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e CNA a sostegno di questa iniziativa, hanno incontrato una delegazione di commercianti assicurando loro che si faranno sostenitori del disagio in cui gli stessi vertono. Il Sindaco già domani, in occasione del suo incontro con il Presidente Bardi, farà richieste concrete relative a ristori immediati scongiurando le probabili e possibili chiusure di diverse entità commerciali che immancabilmente provocherebbero una ricaduta anche occupazionale su tutto il territorio lucano.
Nelle prossime ore i colleghi di Potenza e provincia, che già hanno manifestato in tal senso con iniziative pubbliche, incontreranno le medesime istituzioni operanti in terra potentina, ivi compreso il Sindaco del capoluogo, per coinvolgerli in questa comune volontà di intervento concretamente solidale a difesa di questi settori merceologici.
Auspichiamo con l’intervento dei due Sindaci e con l’intervento dei parlamentari lucani, con il prezioso appoggio di tutto il consiglio regionale di maggioranza e opposizione, che alcune proposte presentate, anche di interesse nazionale, possano essere accolte:
Azzeramento franchigia del 33% quale requisito per accedere ai possibili ristori nazionali su base annua e non bimensile come si sta valutando;
Contributo Regionale in termini percentuale sulla differenza di fatturato 2019-2020 a fondo perduto;
Intervento contributivo Regionale a fondo perduto su affidamenti bancari post-covid;
Riammissione credito di imposta del 60% sulle locazioni senza il vincolo di franchigia;
Infine e non ultimo, nei prossimi giorni incontreremo i Prefetti di Matera e Potenza.