Giuseppe Di Giacomo, segretario PD Francavilla in Sinni: “Francavilla rivendica la tutela alla salute dei suoi cittadini”. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo attraverso la stampa che, lunedì 31 luglio u.s., si sono riuniti, presso la sede ASP di Potenza insieme al Direttore Generale Antonello Moraldo e il Direttore Sanitario dr. Luigi D’Angola, i sindaci dei comuni di Chiaromonte, San Severino Lucano, Fardella, Teana, Calvera e Carbone per ricercare una soluzione alla carenza di medici di Guardia medica creatasi in Francavilla, dopo le dimissioni del dr. Gaetano Piesco.
Ricordiamo che il Direttore FF delle Cure Primarie di Lauria, Senise e Villa D’Agri dr. Salvatore Console, aveva proposto, a nostro avviso, una soluzione strutturale che metteva in sicurezza tutti i comuni dell’Ambito. La proposta consisteva nell’accorpare, settimanalmente, due comuni vicini, liberando così le risorse professionali necessarie per garantire, in maniera stabile e continuativa, la presenza di guardia medica a Francavilla, comune più popoloso dell’ambito e al momento privo di medici di C.A..
Tale proposta ha scatenato la protesta e dei sindaci e dei medici di C.A. titolari nei comuni dell’ambito, i primi perché non vogliono che i loro comuni si accorpino, neppure una settimana ogni due mesi, con i paesi vicini e i secondi perché non ritengono opportuno abbandonare le postazioni di cui sono titolari.
Il Partito Democratico di Francavilla, il Gruppo Consiliare “Scelta Comune”, insieme a numerosi cittadini che hanno visto in alcuni giorni il cartello che la Guardia medica era chiusa, spaventati dalla possibile perdita del Servizio, si sono spontaneamente ritrovati presso la locale Sezione PD per conoscere le cause ed intraprendere azioni di lotta, affinché possa essere scongiurato il rischio della privazione di un servizio fondamentale quale la Guardia Medica.
Nell’approfondire le motivazioni hanno immediatamente manifestato solidarietà intorno alla proposta del dr. Console che, garantiva tutti e risolveva il problema in maniera strutturale, invece, da quanto emerso dalla stampa di ieri, la soluzione del problema sarebbe affidata alla disponibilità di medici che, in aggiuntiva ai loro turni nelle sedi proprie, garantirebbero la copertura anche per Francavilla.
Questa soluzione, che per stessa ammissione dei dirigenti ASP è congiunturale e non strutturale, appare una soluzione del tutto temporanea che non risolve il problema e non mette in sicurezza la comunità di Francavilla garantendo ai suoi cittadini un diritto costituzionale che è il diritto alla salute.
Pur comprendendo le difficoltà del momento imputabili alla carenza di medici, la soluzione che si richiede è una soluzione definitiva e razionale che deve garantire la presenza di una struttura funzionale ai bisogni della cittadinanza in tal senso la richiesta di una postazione di 118 appare legittima e perseguibile nell’immediato, ovviamente tale soluzione deve poter avere come riferimento un pronto soccorso ospedaliero, potenziato in personale ed attrezzature, in maniera da garantire i livelli essenziali previsti dalla normativa vigente.
In tal senso saranno assunte iniziative per la tutela dei diritti dei cittadini di questa comunità.