Rosalba Guglielmi (Coordinamento USB Basilicata): “Mancata fornitura idrica di Tecnoparco ad aziende del materano e denuncia problema infrastrutturale”. Di seguito la nota inviata alla Regione Basilicata.
Le immagini degli invasi artificiali lucani costretti a disperdere le acque per pericolo di cedimenti strutturali crediamo siano tuttora presenti nella mente di tutti, come le denunce degli agricoltori in questi giorni di caldo torrido sullo scarso approvvigionamento idrico per le colture e gli allevamenti di bestiame. Come d’altronde sono presenti i dati su un sistema idrico caratterizzato da una intollerabile percentuale di dispersionedell’acqua e le discussioni e le resistenze dei sindaci interessati sugli aumenti richiesti da acquedotto lucano. Non sappiamo realmente quanto interessamento e che tipo di soluzioni siano state ipotizzate su questa decennale questione e se nel recoveryplan Regionale, o comunque in qualsivoglia dovuta programmazione, siano state date la meritata attenzione e le soluzioni tecnologicamente più avanzate per non disperdere il patrimonio idrico regionale, ricchezza indiscussa della nostra regione e non solo.Preoccupazione più che legittimata vista la palude che sembra inghiottire le varie problematiche che via via vengono denunciate all’attuale amministrazione regionale.
In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto la lettera inviata dalla Politex sas dello stabilimento di Pisticci alla Regione, agli enti interessati e alle parti sociali che denuncia la mancata fornitura di acqua da parte di Tecnoparco con la conseguente sospensione delle attività lavorative. La letteradell’azienda, che non ha potuto soddisfare i contratti già conclusi, paventa la possibilità di rivedere la scelta di localizzazione della produzione in Basilicata, richiamando la già problematica situazione infrastrutturale relativa ai trasporti. Tematiche che non possono sicuramente trovarci indifferenti e che denunciamo da anni.
Temiamo che l’assessore alle attività produttive e molti rappresentanti della politica lucana abbiano ben altro di cui preoccuparsi in questi giorni ma davvero i muri di gomma e l’inconsistenza di un progetto politico condiviso e delle relazioni sindacali da parte di questa giunta stanno diventando non più sopportabili.