Mentre sulle modalità di attuazione del Green Pass in albergo e al ristorante sono arrivate puntuali precisazioni e spiegazioni dal Ministero dell’Interno che rendono meno gravoso il compito di controllo ad opera di albergatori e ristoratori, comunque tutt’altro che facile, registriamo che la campagna di tracciamento in regione prosegue a macchia di leopardo con alcune aree ancora scoperte. Lo sostiene Federalberghi-Confcommercio Potenza. Il riferimento è alle difficoltà di poter effettuare, in questa settimana di ferragosto da tutto esaurito, tamponi per il personale addetto delle strutture ricettive e di ristorazione in Val d’Agri e nel Melfese-Alto Bradano per dare massima garanzia a dipendenti e turisti. Continuiamo un’azione di pressing, mai interrotta, nei confronti della dirigenza dell’Asp – sottolinea la nota a firma del presidente Michele Tropiano – chiedendo semplicemente che diventi possibile garantire i tamponi a personale e turisti su tutto il territorio regionale proprio come accade a Maratea, a Potenza, nel Metapontino e a Matera. Ma nonostante impegni e rassicurazioni questo – aggiunge – non accade. La prima esigenza per albergatori e ristoratori è superare le molteplici e differenti interpretazioni del nuovo Dpcm dando dunque indicazioni precise, dettagliate ed univoche. Ecco perchè serve la gratuità dei tamponi.
Non va dimenticato che gli albergatori non possono richiedere ai propri dipendenti la Green Pass, perché il Garante della privacy lo ha vietato. Quindi, succederà che in una struttura alberghiera, le risorse umane che ci lavorano, possono essere anche non vaccinate, ma contemporaneamente, si vigilerà obbligatoriamente sui clienti se hanno la Green Pass.
La tracciabilità – continua Tropiano – è invece una prerogativa degli alberghi, a prescindere da una pandemia, poiché il cliente quando entra in una struttura alberghiera, è tracciabile dal primo secondo della sua permanenza. La tracciabilità è da sempre nella ‘mission’ di una struttura alberghiera. Ha una duplice importanza: sia per la sicurezza pubblica (in caso di reati penali) ma anche per la sicurezza dell’albergatore stesso”
A questo punto confidiamo in un intervento tempestivo del Presidente Bardi e dell’assessore Leone che pure hanno voluto la campagna di tracciamento quanto più diffusa per la stagione turistica “covid free”.