Condividiamo e sosteniamo la proposta della Cgil lucana: ammortizzatori sociali e reddito di inserimento sono la priorità. E’ quanto sostiene una nota di Italia dei Valori della Basilicata aggiungendo che il presidio da giorni davanti la Giunta Regionale di lavoratori in mobilità, precari e disoccupati è l’ulteriore segnale di diffuso malessere sociale al quale solo in parte il Governatore Pittella è in grado, con le scarse risorse finanziarie a disposizione, di dare risposte.
Nel sottolineare la positività della scelta di destinare 4,5 milioni di euro al Programma Copes, IdV sottolinea la necessità di rimodulare lo stesso programma attraverso l’istituzione del Reddito di inserimento in modo da ampliare la platea dei beneficiari e al tempo stesso di dare dignità alle persone interessate che vogliono sentirsi utili e quindi lavorare senza assistenzialismo. Anche per questo nella battaglia ingaggiata con il Governo Renzi sulle royalties e più in generale sul petrolio, a parere di IdV, l’emergenza sociale che vive la nostra gente deve avere il peso preponderante in sintonia con le antiche rivendicazioni di migliori e più efficaci infrastrutture e nuove localizzazioni di piccole e medie imprese. Quanto al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, è evidente che il compito spetta al Governo e siamo preoccupati per il proposito di restringere, sostanzialmente, sia la platea dei beneficiari degli ammortizzatori in deroga sia, ancor più grave, la durata delle stesse prestazioni. Il rischio è che dal 2015 migliaia di lavoratori lucani non percepiranno più nemmeno l’attuale misera indennità. La proposta della Cgil di promuovere in ottobre una grande manifestazione di piazza ci trova pertanto d’accordo.
Set 17