Ignazio Messina, segretario nazionale IdV, in una nota annuncia la battaglia del partito contro l’usura bancaria. Di seguito la nota integrale.
Più alta è la crisi e più alto è il rischio che il Paese rimanga intrappolato nelle catene dell’usura bancaria. L’usura infatti attecchisce nelle regioni particolarmente problematiche, come Campania, Calabria e Basilicata che registrano picchi preoccupanti ma espone la nostra economia ad un serio pericolo, che noi dobbiamo evitare a tutti i costi. L’usura – come denuncia da tempo l’Associazione Libera di don Marcello Cozzi – continua a dilagare in Basilicata. Commercianti e piccoli imprenditori il più delle volte sono alle prese con crisi di liquidità. Dal 1999 in Basilicata, al fianco delle vittime di usura c’è la Fondazione Interesse Uomo di Don Marcello Cozzi che in 15 anni ha incontrato 1933 persone. In totale sono 283 le richieste di aiuto pervenute, di cui 163 dalla sola Basilicata, tra le regioni più a rischio come tutte quelle del sud. Dal punto di vista del sostegno economico, invece, nel primo semestre del 2014 i prestiti erogati sono raddoppiati rispetto all’anno precedente. Nonostante i casi siano particolarmente accentuati e diffusi, gli strumenti per contrastarla sono ancora deboli. Italia dei Valori, che già in passato ha sostenuto numerose battaglie di denuncia sociale contro l’usura, propone di istituire un tasso soglia limite. L’obiettivo è riuscire a creare un rapporto equilibrato e sano tra banche ed imprenditori, prima di tutto. Dobbiamo difendere i cittadini onesti, le famiglie ed i lavoratori che sono vessati dalle banche che, troppo spesso, si trasformano in veri e propri estorsori. Il rubinetto del credito a famiglie e imprese è sempre più a secco e il rischio usura continua a dilagare in diverse Regioni italiane. La nostra idea si può sintetizzare per punti”. Tasse uguali per tutti: occorre un fisco europeo. una base di tassazione uguale per tutti sia per le imprese che per i cittadini. non è possibile che gli italiani paghino più tasse dei francesi o dei tedeschi. Tasso di interesse bancario unico europeo: la banca centrale deve imporre un tasso unico di interesse per i finanziamenti alle imprese che non sia superiore al 5%. attualmente in Italia si arriva a pagare anche il 10 mentre in Germania le banche prestano ad un interesse anche del 2%
Ago 25