Anche la Basilicata, seppur non con i numeri della Puglia, è interessata dalla discussione sull’IGP pomodoro Napoliper il bene del settore..
Premesso che per noi tutto quello che può valorizzare il territorio è sempre utile, riteniamo che sia il momento di spegnere ogni possibile discussione e contrasto tra produzione e trasformazione. È pur vero che il “brand” Napoli voluto soprattutto dalla trasformazione è importante ma un disciplinare dell’IGP va concordato, se non proprio scritto, con i produttori. La Basilicata guarda con attenzione quanto sta accadendo avendo zone di produzione importanti “dell’oro rosso” e per questo – dichiara il Presidente di Confagricoltura Basilicata Battifarano – è il caso fermarsi per correggere le parti strategiche del Disciplinare che possono tutelare le produzioni e i territori di conferimento.
La Confagricoltura Basilicata si farà promotrice di un incontro con Anicav, le Federazioni regionali e gli Assessorati delle regioni interessate (anche la Basilicata) per spegnere questa superabile diatriba così da poter tutelare il mondo agricolo/produttivo e, allo stesso tempo, il mondo della trasformazione.
Quello che proviamo a fare è un “lavorare tutti insieme” per il bene del nostro territorio.