Lunedì 15 novembre 2021 alle ore 10,30, presso la sede della Cisl Regionale in va del Gallitello n. 56 a Potenza sarà sottoscritto un protocollo d’intesa per la prevenzione dal sovraindebitamento e dall’azzardo fra la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, l’Associazione Antiracket e Antiusura Famiglia e Sussidiarietà, l’Adiconsum di Basilicata, l’Adoc di Basilicata, la Federconsumatori di Basilicata e l’Associazione Famiglie Fuori gioco.
All’iniziativa prenderà parte Dina Sileo, Presidente dell’Osservatorio Regionale sul Gioco d’Azzardo.
Spingono alla sottoscrizione del protocollo d’intesa la perdurante crisi economica, il disagio e lo svantaggio economico causato da una pandemia eccezionale e insidiosa, la preoccupazione espressa dalle stesse Autorità di una possibile infiltrazione nel tessuto sociale da parte di organizzazioni criminali.
Preliminarmente corre l’obbligo di sottolineare: in base ai dati pubblicati in questi giorni dall’ISTAT le persone in cerca di un’occupazione sono 41mila, con un aumento dello 0,9% rispetto al precedente censimento; il tasso di attività è pari al 49,8%, 2,7 punti percentuali sotto il corrispondente valore dell’Italia; gli occupati rappresentano il 41,4% della popolazione di 15 anni e più contro il 45,6% della media nazionale. Il tasso di disoccupazione nella Regione (16,9%) supera di 3,7 punti la media nazionale (13,1%).
Anche il quadro complessivo sulla povertà che l’Istat al 2020 ci consegna riporta che il 23,4% delle famiglie lucane, quasi una su quattro, è in condizioni di povertà relativa. Un incremento che spinge la Basilicata all’ultimo posto in Italia per incidenza di tale parametro, superando Calabria, Sicilia e Campania.
Alla disoccupazione e alla povertà si associano, ripetiamolo, per conseguenza o coesistenza reali e possibili iniziative della criminalità organizzata volta a catturare quella parte della popolazione priva di speranza e di prospettiva che si illude di trovare in tali organizzazioni l’àncora di salvezza.
Fra tale popolazione possono trovarsi anche persone che, in preda alla disperazione e alla speranza mal riposta tentano la fortuna affidandosi all’azzardo, che divenuto patologico li sprofonda nel ricorso all’usura o in azioni illegali e criminose.
Con la sottoscrizione del protocollo si intende diffondere in sinergia azioni concrete di informazione e assistenza alle vittime dell’azzardopatia e del sovraindebitamento, poiché non tutti conoscono gli strumenti che posono essere utili per uscire dalla crisi o ad arginarla. È importante mettere in guardia in particolare i giocatori e affiancarli con nostri professionisti nella gestione del loro patrimonio che presentano una doppia fragilità: indebitati e dipendenti.