Le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl comunicano l’adesione degli autoferrotranvieri di Basilicata allo sciopero nazionale dei trasporti di 24 in programma 26 marzo 2021, assicurando comunque il rispetto delle fasce di garanzia come riportato in allegato per i servizi Cotrab, all’interno delle quali il servizio sarà comunque assicurato.
ln tale contesto le corse partite dal capolinea nella fascia non di sciopero verranno portate a termine senza alcuna interruzione anche se l’arrivo a destinazione trovasi nella fascia dello sciopero.
Questo Consorzio ritiene che lo sciopero in programma, per le modalità di effettuazione procurerà disagi all’utenza, mitigate dal rispetto delle fasce orarie relative ai servizi minimi essenziali da garantire ai sensi della legge 146/90 e da eventuali altre corse che potrebbero venire effettuate per disponibilità del personale per le quali si provvederà con appositi avvisi.
L’azione di sciopero di 24 ore del giorno 26 marzo 2021 dalle ore 00.00 alle ore 24.00 sarà effettuata nel rispetto delle seguenti fasce di garanzia.
AZIENDE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA
Addetti alla circolazione personale viaggiante
Fasce all’interno delle quali saranno garantiti i servizi minimi
MATTINO: DALLE ORE 04,30 ALLE 08,30
POMERIGGIO: DALLE ORE 14,30 ALLE 16,30
AUTOLINEE SITA S.p.A. Gruppo di Potenza
Addetti alla circolazione (Personale Viaggiante)
Fasce all’interno delle quali saranno garantiti i servizi minimi
MATTINO: DALLE ORE 04,20 ALLE 08,20
POMERIGGIO: DALLE ORE 14,20 ALLE 16,20
AUTOLINEE SITA SUD S.r.l. Gruppo di Matera
Addetti alla circolazione (Personale Viaggiante)
Fasce all’interno delle quali saranno garantiti i servizi minimi
MATTINO: DALLE ORE 06,00 ALLE 10,00
POMERIGGIO: DALLE ORE 14,30 ALLE 16,30
Sciopero nazionale del 26 marzo 2021 di 24 ore nel Trasporto Pubblico Locale. Aziende ricevono contributi dallo Stato ma non rinnovano il Contratto di Lavoro
Confermato lo sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori del trasporto pubblico locale.
Nonostante il contratto collettivo di lavoro sia scaduto nel 2017 le associazioni datoriali continuano a praticare tattiche dilatorie e, pertanto, a nulla sono serviti i tentativi messi in campo dal sindacato dalle Segreterie Nazionali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fnaper scongiurare lo sciopero.
Dispiace recare ulteriore disagio agli utenti in questa particolare situazione che il paese sta vivendo ma in gioco non c’è solo il contratto, ma anche la qualità del servizio che, anche attraverso un rinnovo contrattuale,
può avere i suoi forti benefici.
Il rinnovo del contratto, oggi più che mai necessario per recuperare la perdita di potere di acquisto dei salari e vedere garantiti i diritti mentre al contempo le aziende del settore continuano a prendere ingenti contributi dallo Stato.
Ultimo è lo stanziamento, nell’ambito del Decreto Sostegni, di ulteriori importanti risorse, pari a 800 milioni di euro, che si aggiungono a quelle già ricevute, destinate al settore per compensare la riduzione dei ricavi da traffico, causati dagli effetti della pandemia.
Le belle parole di ringraziamento espresse dalle associazioni datoriali per la dedizione dimostrata da parte di chi ha continuato senza fermarsi a svolgere il proprio lavoro con grande professionalità, spesso in condizioni di grave disagio e mettendo a rischio la propria incolumità, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, così come le intenzioni di riformare il settore anche attraverso la valorizzazione del lavoro, si sono svuotate di contenuto e rilevate solo come uno strumento per ottenere risorse.
L’atteggiamento tenuto dalle associazioni datoriali dimostra altresì che il sistema del trasporto pubblico italiano va riformato al più presto perché l’eccessiva frammentazione, con oltre 900 aziende, è alla base delle inefficienze che gli utenti rilevano giornalmente.
I contenuti dello sciopero non riguardano la Regione Basilicata ma le associazioni datoriali.