Quanto spendono gli italiani per il gioco? Ogni anno il Governo fornisce dati precisi sul fatturato e sulle statistiche del gioco, che spesso e volentieri è soggetto a limitazioni sempre più stringenti. Nello Stivale lotterie, scommesse, slot e giochi di carte attivano ogni giorno diverse persone, anche online. Di conseguenza, non sorprende che l’indotto generato dalla spesa sul gioco d’azzardo in Italia possa raggiungere cifre considerevoli. In questi anni i media hanno parlato spesso di nuove leggi sul gioco, ma nonostante le restrizioni il fatturato complessivo non ne ha risentito. L’Italia è tra i Paesi in cui si gioca di più in Europa.
Dati statistici sul gioco in Italia
Da diverso tempo a questa parte la Lombardia è risultata essere la regione italiana più dedita al gioco, con una spesa di un paio di miliardi. Poco più di un miliardo speso in Campania e nel Lazio. Da un report del 2019 relativo alla spesa degli italiani nel gioco si nota come la regione dove si giochi di meno sia la Valle d’Aosta. dove negli ultimi tempi il dato registrato è stato di “appena” 14 milioni di Euro. L’anno scorso, per la prima volta, i dati statistici sul gioco in Italia sono risultati superiori in relazione alle piattaforme digitali rispetto alle sale dal vivo, che comunque ospitano la metà dell’utenza generale. Nel giro di 12 mesi sono stati creati 4 milioni di nuovi account di gioco, buona parte dei quali aperti anche da giocatrici. In media, la fascia d’età dei giocatori più assidui va dai 18 ai 35 anni, sia che si tratti di uomini sia che si tratti di donne. Il motivo per il quale in così tanti giocano tentando la fortuna risiede nel semplice tentativo di incrementare le proprie entrate, ma il 45% dei giocatori agisce per puro diletto.
Il gioco online in Italia
Le slot machine, sia fisiche sia virtuali, continuano a dominare l’offerta contenutistica e da sole garantiscono il 39% del totale delle entrate per l’Erario. Il ciclo vitale delle macchinette continua imperterrito a seguire lo stesso canovaccio da anni, per cui anche le slot più note possono godere di nuovo mercato con qualche piccola miglioria, specialmente a livello tecnologico. Il gioco online in Italia si basa, perlopiù, proprio sulle slot, che non sembrano conoscere flessioni. Il dubbio più atavico, però, riguarda anche le macchinette virtuali: le slot digitali possono essere truccate? Scopri di più al riguardo su portali a tema accessibili in rete, che permetteranno di rispondere al quesito in modo soddisfacente. Ad ogni buon conto, con l’avvento della realtà virtuale anche le slot potrebbero essere rivoluzionate nel prossimo futuro.
Il fatturato dei giochi in Italia
In Italia il gioco si posiziona al 124° posto su 153 voci di spesa, senza toccare dunque la risorsa economica della famiglia tipo. Nell’arco di un mese, la spesa media di una famiglia per il gioco pubblico può superare i 2 Euro. La spesa media più elevata dei tempi più recenti risale al 2019 e ammontava a 4,34 Euro, con riferimento alle zone di periferia e ai comuni con oltre 50.000 abitanti. Nel 2020, invece, la spesa media mensile più importante è stata di 2,39 Euro, soprattutto nelle grandi città. Il fatturato dei giochi in Italia vive anche dell’azione congiunta delle varie famiglie. Spesso chi sceglie di giocare non procede da solo, ma attinge da un conto di gioco familiare. Nel 2020 gli italiani hanno sostenuto una spesa di diversi miliardi di Euro per le varie attività legate al gioco, in piena continuità con il passato. Nella fattispecie, nel 2019 la spesa totale degli italiani fu di 110 miliardi e nel 2020 è calata a 88,38. Le sole slot hanno permesso incassi per 19 miliardi, quasi 40 volte in più del bingo. Le scommesse sul calcio sono arrivate a 2,6 miliardi, mentre quelle ippiche soltanto a 213 milioni.