Il convegno sul tema “Il Lavoro che cambia: le professioni del futuro” ha concluso la tre giorni a Matera dell’Agenzia Regionale Lavoro e Apprendimento in Basilicata LAB promossa a Palazzo Viceconte. Al tavolo di Matera i più autorevoli esperti italiani ed europei sulle politiche del lavoro. Il dibattito, coordinato dal giornalista Nino Paternoste, ha fatto registrare gli interventi dell’assessore regionale Roberto Cifarelli, del direttore generale Agenzia regionale lavoro ed apprendimento Basilicata (LAB), Antonio Fiore, del presidente agenzia nazionale per le politiche, Maurizio Del Conte, del responsabile dell’ufficio europeo di coordinamento – DG Empl, Kornelia Kozovska, della direttrice agenzia regionale per il lavoro Emilia Romagna, Paola Cicognani, il direttore Agenzia Veneto Lavoro Attive del lavoro Anpal, Tiziano Baroni, il dirigente settore energetico Enea, Mauro Annunziato, il presidente We Can Job, Marino Lizza, il presidente Fondazione Gazzetta Amministrativa, Enrico Michetti, il dirigente Anpal e responsabile dell’Ufficio di coordinamento nazionale Eures, Marinella Colucci.
Sono profondi i mutamenti che oggi caratterizzano il mondo del lavoro e che si riverberano su contratti, rapporti e forme di lavoro, in concorrenza sono non solo le aziende e organizzazioni, ma anche i lavoratori. In questo scenario la Regione Basilicata ha orientato le sue politiche del lavoro per introdurre il cambiamento necessario a questo territorio per competere e vincere nelle industrie del futuro e facendo si che l’innovazione e le professioni del futuro coniughino opportunità reali di lavoro. Un cambiamento improntato sulla Cultura del lavoro.
Provvedimenti, atti d’indirizzo e misure di politica attiva del lavoro (fra cui: Garanzia giovani, tirocini, assegno di ricollocazione, fondo regionale per l’occupazione stabile, reddito minimo di inserimento, tirocini di inclusione sociale, cooperazione, bando crea-opportunità, programma capitale lavoro, microcredito, sostegno all’artigianato) della Regione Basilicata sono stati illustrati durante il convegno dall’assessore alle Attività produttive Roberto Cifarelli.
Aprendo il convegno l’assessore regionale Cifarelli ha sottolineato il lavoro della LAB – Agenzia Regionale Lavoro ed Apprendimento della Basilicata e dell’ANPAL e quanto la Regione ha messo in campo con provvedimenti come per i servizi del lavoro: per la prima volta operatori privati affiancheranno nell’attività i servizi pubblici dei Centri per l’Impiego. Particolare attenzione, in materia di politiche del lavoro, la Regione la riserva ai giovani.
“I giovani lucani hanno le capacità e la volontà di essere imprenditori – ha affermato l’Assessore Cifarelli – perché le aziende possano finalmente fissare le loro sedi e le loro maestranze in Basilicata, si può e si deve pensare a rimuovere gli ostacoli burocratici, per rendere più facile per un’azienda nascere, crescere e fallire, oltre che investire sui giovani e sulle loro idee imprenditoriali. Occorre anche ascoltare gli imprenditori che hanno vissuto le difficoltà derivanti dall’avviare e far crescere un business. Allo stesso tempo dobbiamo ridurre le barriere culturali e occupazionali con la piena partecipazione delle differenti culture, delle donne, dei diversamente abili, dei disagiati all’economia locale in una logica di indirizzo globale”.
“Non si ritiene che sia tutto “perfetto” – ha concluso l’assessore regionale alle Attività produttive Roberto Cifarelli – ma lavorando sulla cultura del lavoro, sul cambiamento dell’approccio alle politiche del lavoro ed al lavoro, potendo contare su una generazione dotata “del genio e del desiderio di inventare il futuro”, credo sia possibile immaginare ciò di cui ci sarà bisogno per creare le condizioni e le politiche per farlo in casa, in Basilicata, utilizzando la vetrina di Matera Capitale della Cultura 2019 per essere una buona pratica in Italia, per valorizzare le future generazioni ed attrarre sempre di più investimenti nella nostra regione”.
Il direttore generale Agenzia regionale lavoro ed apprendimento Basilicata (LAB), Antonio Fiore, traccia un bilancio dell’iniziativa: “Il bilancio è molto positivo. Nei primi due giorni c’è stato l’incontro nazionale di tutta la rete Eures, che comprende tutti gli sportelli che si interfacciano sul mercato del lavoro a livello europeo. L’incontro è stato utile non solo per fare delle riflessioni ma anche delle proposte che riguardano la possibilità per i nostri giovani di intercettare occasioni di lavoro e di impiego, non solo in Italia ma anche all’estero. La rete Eures a livello nazionale fa registrare oltre un milione di ragazzi iscritti per cercare lavoro.
A Matera oggi abbiamo per la prima volta in Italia altre tre agenzie regionali del Lavoro: Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Con l’Agenzia regionale del Lavoro di Basilicata saranno firmati impegni per costruire insieme dei percorsi di avvicinamento sulle buone pratiche, tenendo conto che ci sono delle regioni già avanti rispetto a noi perchè stanno già operando su vari temi dell’occupazione e dell’inclusione e noi potremo dire la nostra con la presentazione di un report della LAB che traccia un bilancio del primo anno di lavoro.
Cosa ha prodotto la Lab nel suo primo anno di attività? “Il bilancio è positivo, basta leggere i numeri. Abbiamo realizzato diverse attività, nell’area inclusioni, nell’area migranti, nella scuola, nell’orientamento e ora ci apprestiamo ad organizzare i centri per l’impiego per riavvicinarci al mondo dei giovani in cerca di lavoro”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)