“Puntiamo sulla qualità e non sulla quantità, su un rapporto integrato con il territorio e i luoghi più suggestivi della città”. Questi in sintesi gli elementi principali che caratterizzeranno la prima edizione del Mercatino di Pasqua promosso dalla Cna e presentato ieri nel corso di una conferenza stampa.
“Dal 3 al 6 aprile saremo presenti in piazza san Francesco – ha spiegato il presidente della Unione Alimentare di Cna, Paolo Braia – con una modalità che non sarà invasiva. Le adesioni finora sono poco meno di 10 e la nostra intenzione è quella di privilegiare la qualità dei prodotti che verranno presentati, dall’agroalimentare all’artigianato artistico grazie ad un gruppo misto di imprenditori pronti a sviluppare lo spirito associativo e le collaborazioni fra le varie Unioni della Cna”.
Pietro Colapietro, presidente dell’Unione turismo e artigianato artistico ha aggiunto: “Vogliamo far rivivere una delle tradizioni più antiche del periodo pasquale che in passato vedeva a Picciano un mercatino in cui si vendevano anche i tipici cucù”.
Numerose le iniziative che si muoveranno sul solco della tipicità e che vedranno la Cna impegnata, dal ponte dell’1 maggio al 2 luglio, da manifestazioni enologiche al mercatino del fischietto in concomitanza con la Biennale annuale che si svolge a settembre: “Forti dell’esperienza del Presepe vivente, punteremo invece su una declinazione che si concentri sulle migliori espressioni del nostro territorio – ha aggiunto il presidente della Cna, Leonardo Montemurro – La presenza del gal Le Macine è già stata assicurata con 5 stand a cui si agigungeranno anche alcuni panificatori che presenteranno le tipiche produzioni da forno per la Pasqua come la Panarelle”.