Una raccolta fondi per ricordare l’asina Nicoletta, simbolo della solidarietà lucana e dell’amore per la nostra terra, e ricostruire la stalla che ospitava la sua famiglia.
L’ha lanciata Vincenzo Castellucci, fondatore della famiglia dell’asina Nicoletta, per ricostruire la stalla di recente distrutta da un incendio, ed è sostenuta anche dall’Amministrazione comunale di Montalbano Jonico.
“Chiudiamo il cerchio della solidarietà nel ricordo dell’asina Nicoletta e delle tante battaglie vinte grazie a lei”, è l’appello del sindaco, Piero Marrese, che ha aggiunto: “Nicoletta ha rappresentato, per anni, un vero e proprio punto di riferimento per tutta la regione, e non solo sul piano delle battaglie da vincere. L’asina è stata anche un formidabile simbolo di educazione ambientale e di attrazione per i più piccoli. Come amministrazione comunale sosteniamo questa iniziativa e invitiamo alla donazione che rappresenta un gesto giusto e solidale”.
L’obiettivo della raccolta fondi lo ha spiegato lo stesso Castellucci: “Contribuire alla ricostruzione della stalla e delle attrezzature andate distrutte dall’incendio. Nicoletta ha simboleggiato e vinto tante battaglie insieme al popolo lucano, a partire da quella memorabile contro la realizzazione del sito delle scorie nucleari a Scanzano Jonico, per continuare con quella sul prezzo di vendita dell’acqua alla Puglia e, ancora, quelle in favore del comparto agricolo lucano, per la traversa di San Giorgio Lucano sul fiume Sinni, per i tralicci di Rapolla e i bisarchisti di Melfi. Battaglie vinte grazie proprio a Nicoletta, quale simbolo di unità e civiltà del popolo lucano e delle sue sacrosante rivendicazioni. Oggi, però, chiedo io l’aiuto degli altri perché sono in difficoltà: l’incendio che di recente ha ucciso Nicoletta e quattro dei suoi figli, ha anche distrutto la stalla e numerosi attrezzi. Per poter ricostruire la stalla e ricomprare gli attrezzi ho bisogno di fondi che, purtroppo, non ho. Per questo, dopo aver dato tanta solidarietà in questi anni, adesso la chiedo io ai lucani”.
Nel ricordare che Nicoletta di recente è stata anche il simbolo del rispetto e della valorizzazione dei calanchi, durante le escursioni nei sentieri in cui faceva da guida e da narratrice vivente delle tradizioni contadine e popolari che rappresentano le nostre comuni radici culturali, Castellucci ha anche reso noto di aver già individuato il successore dell’asina scomparsa: si tratta di Ines, una delle figlie dell’asinella che non verrà mai dimenticata, ricomprata dopo averla precedentemente donata.
Per contribuire alla ricostruzione della famiglia e della casa dell’asina Nicoletta si può donare con bonifico sull’IBAN IT91I3608105138272346772365, intestato a Vincenzo Castellucci, con la causale “la casa di Nicoletta”.
Ott 19