Il Treno verde di Legambiente da Bari a Matera per promuovere anche nella città dei Sassi i temi della campagna di sensibilizzazione, dedicata all’agricoltura e all’alimentazione in vista di Expo 2015.
Concentramento in piazza della Visitazione dove si è ritrovata una piccola delegazione con ogni mezzo sostenibile: a piedi, in bici, a cavallo, sui pattini e in mongolfiera. Il corteo, guidato dal gruppo di Matera Cammina, ha sfilato quindi verso il centro cittadino fino a raggiungere piazza San Giovanni. Tra i promotori anche il presidente nazionale di Alcenero, Lucio Cavazzoni, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il responsabile Agricoltura di Legambiente, Beppe Croce e Alessandro Ferri per Legambiente Basilicata.
In particolare la tappa di Matera del Treno Verde ha sottolineato l’impegno degli agricoltori nella valorizzazione e recupero di alcune varietà di grani, nel rispetto del patrimonio ambientale, sociale e culturale dei loro territori. Il Treno Verde 2015 – Tornare alla terra per seminare il futuro, è un’edizione tutta speciale: dal 18 febbraio all’11 aprile, 15 tappe dalla Sicilia alla Lombardia per raccogliere e portare all’Expo Milano, l’esposizione universale su alimentazione e nutrizione, le migliori esperienze territoriali dell’agricoltura italiana di qualità. Dal contributo che l’agricoltura di qualità può dare alla riduzione dei mutamenti climatici al biologico, dall’agroecologia allo sviluppo dell’economia verde, dall’innovazione alla cultura rurale: il Treno Verde racconta nel corso delle 15 tappe le eccellenze dei territori italiani e l’agricoltura del futuro, fatta di rispetto per la terra, ambiente, qualità e legalità.
Il treno verde a matera visto dalla associazione “ZFM Zona Franca Matera”
L’appuntamento annuale del Treno Verde, targato Lega Ambiente, è stato ospitato il 1° marzo 2015, in una assolata domenica dal sapore agro-alimentare a Matera, Capitale della cultura europea per il 2019, sebbene sprovvista di ferrovie dello Stato.
L’idea è nata dalla determinazione del mondo associativo materano, che ha fortemente voluto dimostrare che la sinergia tra soggetti spinti dalla necessità di rilanciare l’economia regionale, ad incominciare da quella del settore primario, attraverso la riscoperta della vocazione territoriale agricola della intera Basilicata, può anche superare il vistoso gap infrastrutturale.
Il Treno Verde, dopo la tappa a Bari, attraverso altre forme di collegamento con le vie di comunicazione, ha voluto condividere il percorso con l’altro universo del mondo associativo locale materano, tenuto a debita distanza dal Comitato Matera 2019, ma che comunque ha contribuito, nel suo piccolo, spontaneamente alla proclamazione ufficiale di Matera Capitale europea della Cultura per il 2019, nelle sue connotazioni più genuine, costruttive e variegate.
Si ricordano, a tal proposito, tra i tanti, alcuni dei più importanti tasselli presenti del grande mosaico impegnato nel sociale: da quello dell’associazionismo di rappresentanza imprenditoriale agricola; a quello dell’associazionismo volontario del settore divulgativo della cultura d’impresa della ZFM Zona Franca Matera; a quello socio-sanitario della FIDAS Basilicata Donatori di Sangue e degli Amici del Cuore; a quello della tutela ambientale della Protezione Civile; a quello del mondo sportivo amatoriale del fitness di Matera Cammina.
Protagonista della giornata è stata la promozione della corretta divulgazione ed applicazione della cultura della tutela della salute umana nel sistema agroalimentare, che passa dalla riduzione progressiva della coltura convenzionale dei prodotti agricoli, per andare verso quella completamente biologica, in piccola parte già realizzata, ed ancora da realizzare in tutta la Basilicata.
Il re dei prodotti dalla generosa terra lucana terra è stato ed è il grano, che, se opportunamente valorizzato, potrebbe diventare il vero volano locale dell’economia regionale da promuovere all’Expo 2015 di Milano, che ha per tema “Nutrire il pianeta, energia della vita”, dalle sue origini alle sue trasformazioni produttive da forno più tipiche, ad incominciare dal pane di Matera, nella sua fragranza, nel suo colore particolare della sua crosta croccante, nella sua forma caratteristica a cornetto.
Il momento più importante dell’iniziativa è stato quello vissuto, ancora una volta, nella piazza San Giovanni della città dei Sassi, già scenografia naturale del 17 ottobre scorso per la proclamazione di Matera Capitale della Cultura europea del 2019, nelle testimonianze rilasciate sul palco dai diversi rappresentanti del mondo istituzionale ed agro-alimentare, nazionale e della Basilicata, intervistati dalla nota giornalista televisiva Carmen Lasorella. Quest’ultima, infatti, a seguito dell’approfondito confronto, tenutosi nelle precedenti settimane, attraverso specifiche riunioni di lavoro, con gli esperti componenti l’associazione ZFM Zona Franca Matera, sulla analisi dinamica della condizione politica, economica e sociale del territorio, riguardanti in modo dettagliato lo stato di salute del tessuto imprenditoriale locale e regionale, ha così inteso sottolineare il suo contributo culturale, giornalistico, al rilancio della crescita economica regionale, anche in chiave biologica del settore primario, dimostrando ancora una volta l’attaccamento a Matera, sua città d’origine.
La fotogallery della tappa di Treno verde a Matera (foto www.SassiLive.it e Di Lecce)