In un comprensorio, come quello del Melandro, alla ricerca di una propria offerta turistica in grado di competere con le altre aree turistiche regionali, e, che comunque ha saputo sperimentare forme di collaborazione con la Val d’Agri, albergatori e studenti tentano una nuova strada di promozione e valorizzazione del turismo. L’iniziativa parte da Federalberghi Val d’Agri (che comprende anche strutture ricettive di Brienza e Sasso) che da tempo ha avviato contatti con gli Istituti Alberghiero della provincia di Potenza. In quest’area però non ci sono Alberghieri e la scuola più vicina ai progetti e programmi di sviluppo del turismo è l’Istituto Tecnico Economico “Antonio Falce” di Brienza, un istituto tecnico commerciale con due indirizzi: amministrazione-finanza e marketing e perito del turismo. All’ ITE sono iscritti circa 150 iscritti provenienti non solo da Brienza ma anche dal Melandro e dalla Val d’Agri. Il campus ha una superficie di circa 20.000 mq all’ interno dei quali vi è un’ ampia e moderna palestra oltre a laboratori. L’incontro Federalberghi-ITE nasce per sensibilizzare e favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. La dirigente scolastica Alessandra Napoli e il responsabile di istituto Raffaele Votta hanno raccolto questa opportunità offerta ai ragazzi.
“Abbiamo bisogno – spiega Marco Lavecchia, presidente Federalberghi Val d’Agri e componente il comitato direttivo Consorzio Turistico Alta Val d’Agri – di forze fresche, di energie giovanili, di professionalità in grado di innescare processi innovativi e quindi di garantire il presente e il futuro del comparto ricettivo-alberghiero. Intendiamo stabilire una forte relazione con la scuola e gli alunni, fornendo idee, supporto, tirocini formativi e siglando un accordo operativo”.
In pratica le aziende del territorio si impegnano ad offrire agli studenti la possibilità di fare tirocini formativi in azienda e di portare avanti progetti finalizzati alla valorizzazione del territorio formalizzando un’ intesa con l’Istituto di Brienza che può diventare una best practice, un esempio da seguire per gli altri istituti superiori. I numeri dell’offerta turistica sono significativi: 49 esercizi nel Marmo-Platano-Melandro con 1100 posti letto, 12 mila arrivi e 34 mila presenze nel 2020 a cui aggiungere 80 esercizi della Val d’Agri con 1700 posti letto, 11 mila arrivi e 47 mila presenze sempre nel 2020.
L’intesa – precisa Michele Tropiano, presidente provinciale Federalberghi – rientra nel protocollo siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale. Cinque gli strumenti individuati nel protocollo dal titolo “intraprendere per orientare e competere” in particolare per avviare percorsi di attività in grado di rafforzare il legame albergo-scuola su aspetti finalizzati ad avvicinare formazione e lavoro: orientamento alla cultura dell’imprenditorialità; competenze trasversali e per l’orientamento; tirocini curriculari; tirocini extracurriculari ed extrascolastici in contesti selezionati; apprendistato di primo livello.
“La situazione – sottolinea Tropiano – da cui siamo partiti: le nostre imprese si portano dietro dall’inizio dell’estate la carenza di personale e non solo specializzato per le difficoltà nel reperire persino quelle figure professionali come i camerieri occasionali che prima della pandemia erano in abbondanza. Per avere un’idea più precisa parliamo di oltre il 25% di tutte le assunzioni previste nella nostra regione . Un fenomeno nazionale: negli alberghi e ristoranti italiani mancano tra le 120 mila e le 150 mila unità di lavoro”.
Progetti e programmi saranno illustrati e discussi il 24 novembre prossimo in occasione dell’incontro “il turismo e il futuro dei giovani” che Federalberghi ha promosso presso l’ITE “Falce” di Brienza con la presenza della dirigente scolastica Alessandra Napoli e del responsabile di istituto Raffaele Votta. Un’occasione di approfondimento di tematiche e di confronto tra gli attori attuali e futuri del turismo in quest’area.