Nella sala conferenze di Matera dell’ente camerale la Camera di Commercio della Basilicata e la startup Tboxchain hanno promosso in mattinata un incontro sul tema del turismo 4.0, che intreccia tecnologie innovative e valori universali come fiducia e reputazione. In programma gli speech di Travel Appeal, Ibm, Best Western Italia, Hoepli.
La fiducia e la reputazione, aspetti intangibili in grado di fare la differenza nel settore del turismo e della cultura sono al centro dell’incontro “Il Valore delle Stelle: Smart communities, blockchain e intelligenza artificiale per la rivoluzione della fiducia nel turismo e nella cultura”.
Comunità intelligenti, tecnologia a registro distribuito, intelligenza artificiale, machine learning sono alcuni tra i temi affrontati da speakers di caratura internazionale, nel corso di un evento organizzato dalla startup TBoxChain in collaborazione con la Camera di Commercio della Basilicata, Ente che ha tra i suoi asset strategici quello legato alla digitalizzazione e a Industria 4.0.
L’incontro non è una classica conferenza ma un meeting in cui parole, suoni, immagini ed emozioni si intrecceranno in una narrazione tra scienza, sociologia e visioni sul mondo del travel. I destinatari dell’evento sono operatori economici, associazioni datoriali di settore, operatori e ricercatori in ambito culturale, decisori pubblici, e più in generale tutti coloro chiamati ad operare nei settori cultura, turismo ed innovazione. Cultura e manifattura rappresentano infatti un’eredità del passato da leggere in chiave futura, grazie a tecnologie come intelligenza artificiale, Big data, machine learning, utili a rilanciare le potenzialità dei territori, oltre alla blockchain e le sue innumerevoli applicazioni in veste di “nuova internet del valore”.
Per fare il punto su queste nuove tendenze e comprendere quanto patrimonio culturale, sistema dell’accoglienza, infrastrutture materiali e immateriali e allineamento tra qualità reale e percepita rappresentino un fattore discriminante di crescita in ottica di miglioramento della reputazione delle destinazioni, alcuni tra i maggiori esperti italiani sul turismo e sulle industrie culturali e creative raccontano la meravigliosa storia delle stelle, quelle comunemente associate al concetto di reputazione.
Gli speakers dell’evento sono Mirko Lalli di Travel Appeal sul tema “Intelligenza Artificiale e Reputazione”; Massimo Chiriatti di IBM per “Blockchain ed il Futuro del Turismo”; Michele Cignarale di TBoxChain per “Turismo e comunità di cittadinanza temporanea basata sulla fiducia”; Nicoletta Polliotto di Hoepli-DMT per “Ascoltare, Raccontare, Condividere”; Vincenzo Moretti per “Lavoro Ben fatto e Comunità della Fiducia” eGiovanna Manzi di Best Western Italia per “Ospitalità, Tecnologia e Valore Percepito”.
Due i tavoli di approfondimento: il primo sul patrimonio culturale come tesoro prezioso per il territorio con la funzione di collegare la necessità delle destinazioni di raccontare delle storie sul tema “Cultura, Creatività, Comunità” con la partecipazione di Marta Ragozzino (Polo Museale della Basilicata), Arianna Bellocchi (Galleria Nazionale dell’Umbria) e Raffaele Vitulli (Distretto Basilicata Creativa). Il secondo sul tema “Territorio che seduce vince”, in sui si affronta il tema della convivenza tra patrimonio agroalimentare, cucina e accoglienza. Partecipano Pietro Montone (Federazione Italiana Cuochi), Giulio Brandimarti (Associazione Riviera delle Palme San Beneddtto del Tronto), Michele Somma (Camera di Commercio della Basilicata). A fare da spartiacque tra i due talk lo speech di Fausto Villani (TBoxChain) sul tema “Surfare sull’onda del cambiamento di paradigma”. Coordina i lavori Edoardo Colombo di Innovation Advisor SIA.
Offerti ai partecipanti anche elementi di edutainment appositamente studiati per l’evento: un monologo sulla fiducia da parte dell’attrice Sarah Ceccio e la live soundtrack del collettivo di musica sperimentale MaterElettrica.
La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive..it)
Credo che fiducia e reputazione non si comprano, tanto meno con l’inganno, nel mondo dei social e del passaparola. Quello che è accaduto per esempio ieri documentato da sassilive (http://m.sassilive.it/cronaca/pubblica-utilita/terminal-bus-di-piazza-matteotti-a-matera-insufficiente-traffico-in-tilt-nel-centro-di-matera-report-e-foto/) o questa recensione su un posto di ristorazione (Disonesti in tutto! Siamo stati a pranzo oggi;Non hanno la cucina ma aprono scatole e versano nei piatti,panino con salumi non locali,coperto pagato il doppio e scontrino solo su mia esplicita richiesta…ps.ho visto clienti che non volevano pagare dallo scandaloso schifo che gli hanno servito….SENZA RISPETTO PER IL LUOGO E IL TURISMO) o questa (In visita alla bella Matera, ci siamo imbattuti in questo locale per fare acquisti di prodotti tipici. Abbiamo acquistato del vino, olio e altri prodotti tipici materani. Rientrati a casa dalla vacanza, nel pomeriggio, ci rechiamo al supermercato per fare degli acquisti. Nella zona vini “mi salta agli occhi” una bottiglia di vino della cantina Nerissimo – malvasia nera, che avevo acquistato al prezzo di € 15,00. Al supermercato era esposto al prezzo di € 3,79. Certamente la grande distribuzione avrà dei prezzi concorrenziali, certamente in un posto di villeggiatura si paga un poco in più rispetto al normale. ma un ricarico del 300% mi il senso…………………) o questa di una casa vacanza (Unica cosa conforme alla descrizione è la vicinanza ai Sassi. Le camere sono composte da un solo letto e una sedia di plastica, il bagno è in comune con le altre camere e la sporcizia regna sovrana. Ad accoglierti c’è una porta d’ingresso che per essere aperta devi trovare la combinazione magica, mente sul letto passeggia un animaletto che ti invita a dormire con lui. Abbiamo pagato e siamo andati via!!), ma ce ne sono migliaia, come le recuperate? La situazione è completamente fuori controllo!!!!!
Secondo uno studio effettuato nel 2015 da Nielsen (società che si occupa di ricerche di mercato) il passaparola è lo strumento promozionale più credibile, sia in Europa che in Italia: l’82% dei cittadini europei intervistati e il 76% di quelli italiani considera i consigli di conoscenti diretti come molto o abbastanza attendibili. Un altro dato interessante emerso da questo studio riguarda i commenti online, considerati attendibili dal 60% degli europei e dal 64% degli italiani intervistati.