In tempi di intolleranza e di diffidenza nei confronti degli immigrati, c’è chi preferisce dare un aiuto concreto a chi è costretto a lasciare il proprio Paese per poter lavorare. E’ il caso dell’azienda vinicola “Cantine Terra dei Re” di Rionero in Vulture, che per la vendemmia 2018 si è avvalsa delle prestazioni di un gruppo di giovani africani, ingaggiati attraverso il locale circolo Arci. E’ stata proprio l’azienda a rivolgersi all’associazione, per trovare personale da utilizzare nella raccolta dell’uva, nei vigneti tra Rionero in Vulture, Rapolla e Barile. “I ragazzi – spiegano da Cantine Terra dei Re – sono in tutto 13 e provengono da Nigeria, Camerun e Libia: hanno lavorato con noi per alcuni giorni e non è detto che non vengano chiamati nuovamente, all’occorrenza. Avevamo bisogno di manodopera e dal momento che non riuscivamo a trovare personale del posto, abbiamo pensato di chiamare questi giovani africani, che sapevamo far parte del circolo Arci. Siamo contenti – dicono ancora – di aver dato loro un’occasione per poter guadagnare qualcosa e per poter avere una vita dignitosa. Questi ragazzi sono una risorsa e visto che nessuno qui da noi vuole più svolgere attività del genere, perché non rivolgerci a loro?”. Quella di quest’anno, insomma, è stata una vendemmia particolare per le Cantine Terra dei Re: prima la consulenza con Riccardo Cotarella, il top tra gli enologi a livello italiano ed internazionale, ed ora una concreta azione nell’ottica della solidarietà e dell’inclusione sociale. “A noi – concludono dall’azienda – ha fatto particolarmente piacere aiutare questi ragazzi. L’Aglianico di quest’anno, per noi avrà anche il sapore dell’accoglienza”.