La realizzazione di un impianto elettrico domestico deve rispettare regole ben precise, al fine di garantire un elevato standard di sicurezza e tutelare l’incolumità degli utilizzatori. Tali regole sono stilate dal Centro Elettrotecnico Italiano (CEI), che si occupa di aggiornare periodicamente il quadro normativo di riferimento, nel rispetto delle leggi statali che regolamentano la materia.
I riferimenti normativi
La Legge 1 marzo 1968, n. 186 stabilisce che “gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte” (articolo 1). Secondo l’articolo 2, inoltre, “si considerano costruiti a regola d’arte” gli impianti realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano.
Più specifiche sono le disposizioni contenute nel D.M. 22 gennaio 2008, n. 37; il dispositivo, infatti, regolamenta in maniera precisa i vari aspetti riguardanti la realizzazione di un impianto elettrico domestico; in particolare, il Decreto sancisce che “per l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento degli impianti”, occorre che venga redatto un progetto – “secondo la regola dell’arte” – da parte di un professionista, iscritto ad un albo e in possesso delle necessarie competenze tecniche. All’interno del progetto devono essere inclusi gli schemi dell’impianto e i disegni planimetrici “nonché una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell’installazione”. Al progetto va inoltre integrato con la documentazione che attesta eventuali variazioni apportate in corso d’opera.
La norma impone alle aziende specializzate di implementare gli impianti secondo la regola dell’arte, ossia nel rispetto delle disposizioni della CEI o di altri enti accertatori. A conclusione degli interventi previsti dal progetto iniziale, secondo quanto stabilito dal DM, “l’impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati” mentre l’autorità competente è responsabile del rilascio di un certificato di agibilità.
Naturalmente, prestazioni e funzionalità dell’impianto dipendono anche dalle componenti utilizzate per la realizzazione dello stesso; in tal senso, è quindi opportuno adoperare dispositivi e prodotti di alta qualità, in grado di garantire la massima efficienza di ogni apparato. Il consiglio è di optare per le soluzioni sviluppate da aziende di riferimento nel settore elettrotecnico come, ad esempio, Gewiss, le cui serie civili sono agevolmente reperibili anche online, tramite e-commerce specializzati quali Emmebistore.com.
La Norma CEI 64-8
Il principale riferimento tecnico normativo relativo alla progettazione ed alla realizzazione di un impianto elettrico a bassa tensione è la Norma CEI 64-8 che, a dicembre 2021, è stata aggiornata con la pubblicazione dell’ottava edizione.
Le novità riguardano soprattutto le parti inerenti all’efficienza energetica degli impianti, alle verifiche preliminari e periodiche; in aggiunta, è stato inserito un documento che agevola l’applicazione del Regolamento CPR sui cavi.
In linea con le moderne esigenze abitative, l’aggiornamento normativo affronta temi quali la qualità della vita all’interno dell’ambiente domestico, in relazione alle prestazioni energetiche e l’implementazione di soluzioni tecnologiche smart. In base a tali parametri, la più recente edizione della Norma CEI 64-8 introduce tre livelli prestazionali differenti:
- livello base, caratterizzato dalle dotazioni minime obbligatorie;
- livello standard, che include dotazioni di livello superiore;
- livello domotico, al quale appartengono gli impianti che implementano soluzioni smart.
Ai fini del rilascio della certificazione di conformità, la Norma introduce parametri ben precisi per quanto riguarda gli impianti di domotica; in particolare, stabilisce che all’interno di una ‘smart home’ devono essere implementate almeno quattro funzionalità (tra quelle esplicitamente elencate) a disposizione dell’utente tra cui, ad esempio, gestione dei dispositivi di illuminazione, termoregolazione degli impianti, gestione da remoto di apparati e dispositivi, controllo dei carichi, sistemi anti intrusione, rilevazione degli incendi e simili.
Anche in materia di sicurezza, l’aggiornamento della Norma ha portato in dote diverse novità; è stata rivista le definizioni di RI (Responsabile dell’Impianto), URL (Unità Responsabile del Lavoro) e PL (Preposto Lavori). Inoltre è stata introdotta una frequenza quinquennale per l’aggiornamento degli addetti agli interventi elettrici assieme ad altre disposizioni concernenti l’esecuzione dei lavori in sicurezza.