L’alta formazione alla base dell’innovazione. Questo uno dei tanti punti condivisi fra l’Università degli Studi della Basilicata e HeroesMeet in Maratea, il primo festival euro-mediterraneo dedicato a innovazione e impresa che ritorna per il terzo anno consecutivo nella “perla del Tirreno”. Ecco perché ieri Heroes ha accolto 15 fra dottorandi di ricerca, docenti e ricercatori dell’UniBas, di altri Atenei e centri di ricerca italiani. Coordinati da Patrizia Falabella e da Ferdinando Di Carlo, Professori Associati dell’Università degli Studi della Basilicata i dottorandi hanno riportato i risultati delle loro attività di ricerca, coniugandoli con le possibili applicazioni per lo sviluppo di tecnologie innovative.
Tra i numerosi e interessanti interventi, Andrea Scala ha presentato il suo studio sulla percezione olfattiva dell’insetto Hermetiaillucens e sulle strategie innovative per l’ottimizzazione del processo di bioconversione, Eugenio Del Prete, ha parlato di metodi bioinfomaticiper lo studio della celiachia, Marisabel Mecca di analisi di valorizzazione degli estrattivi del legno e Immacolata Faraone ha discusso della potenziale attività farmacologica di estratti da specie endemiche del Sud America.
È atteso per oggi, invece, il Pitch Contamination Lab, un laboratorio di competenze aperto di natura fisica, virtuale e relazionale che, adottando un approccio interdisciplinare e modelli innovativi di coinvolgimento, partecipazione, apprendimento, sperimentazione e comunicazione, assolve ad una funzione di catalizzatore, allevatore e promotore della cultura e delle conoscenze per l’imprenditorialità e l’innovazione. Guidato da Francesco Santarsiero e Daniela Carlucci, il laboratorio organizzato dall’Università della Basilicata nell’ambito diHeroes offre uno spazio ai Clabbers per presentare i progetti a cui hanno lavorato durante la prima edizione.