“Una tragedia silenziosa e quotidiana, provocata dalla crisi dei consumi, dall´oppressione burocratica e fiscale, dalla cronica mancanza di infrastrutture degne di un regione civile. Questi i contorni e le ragioni del dramma che colpisce le piccole e medie aziende lucane, determinando la chiusura di una miriade di realtà produttive e portando decine di imprenditori al gesto estremo di rinunciare alla vita di fronte al crollo delle proprie aspirazioni e alla necessità di dovere licenziare dipendenti e collaboratori”.
E´ quanto sostiene il segretario regionale dell´Uglm Basilicata, Giuseppe Giordano per il quale, ” la montagna di pagamenti arretrati dovuti alle imprese dallo Stato e delle pubbliche amministrazioni in cambio della fornitura di beni e servizi ha notevolmente raggiunto un fiume di denaro. Ricordando – continua Giordano – come i crediti vantati dalle aziende verso la pubblica amministrazione su lavori effettuati vengono pagati solo dopo sei mesi, con un ritardo medio di 90 giorni rispetto ai termini contrattuali, per l´Ugl è impietoso il confronto con i 64 giorni della Francia, i 47 del Regno Unito e i 35 della Germania. In Basilicata innumerevoli imprenditore avanzano migliaia di euro dalla P.A., sono preoccupati che non sanno se riescono a versare i contributi, senza i quali perdono il documento unico di regolarità contributiva, ch´è l’attestazione dell’assolvimento, da parte dell’impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile. Tale documento, il DURC, serve per tutti gli appalti e subappalti di lavori pubblici (verifica dei requisiti per la partecipazione alle gare, aggiudicazione alle gare aggiudicazione dell’appalto, stipula del contratto, stati d’avanzamento lavori, liquidazioni finali), per i lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA, per le attestazioni SOA, quindi senza di esso, la aziende automaticamente saranno condannate definitivamente a non poter più partecipare alle gare pubbliche. Il vero dato di fatto – conclude il segretario Uglm, Giordano – è che vige una politica e un´economia agganciati l´un l´altro ad un immobilismo disastroso. I politici non si stanno ancora rendendo conto che c’è tutto un mondo che vive su questo settore. Sul decreto che il governo ha annunciato per sbloccare i pagamenti alle imprese si continua a perdere tempo avendo la sensazione di una vera presa in giro e l´Uglm condivide la netta posizione di Vito Santarsiero, sindaco di Potenza, delegato ANCI al Mezzogiorno, il quale giustamente si è dimostrato molto critico dopo l´avvio delle commissioni parlamentari speciali chiamate ad approvare la relazione del governo sugli obiettivi di finanza pubblica, in vista del decreto legge sullo sblocco dei pagamenti alle imprese”.