Confcommercio e Confesercenti della provincia di Matera solidarizzano con i colleghi di Torino che sono scesi in piazza oggi per reagire alla crisi con lo slogan:
“Chiudono le nostre imprese, chiude l’Italia…Vivono le nostre imprese, cresce l’Italia”.
Quanto sta avvenendo in questo particolare momento non trova uguali negli ultimi ottant’anni, affermano i Presidenti Angelo Tortorelli e Francesco Lisurici e pertanto non si può restare impassibili quando in associazione si rivolgono commercianti sempre più disperati che non riescono più a vivere del loro lavoro.
I dati diffusi in questi giorni da Unioncamere sono sempre più allarmanti e non si vede speranza per il futuro; è arrivato il momento di indicare a chi ci amministra che il rilancio dell’economia e dei consumi debba passare seriamente attraverso i tagli ai costi della politica, agli sprechi della macchina burocratica, all’attivazione dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, facilitando di fatto l’accesso al credito in maniera chiara e veloce.
L’azione messa in atto per il risanamento dei conti pubblici sta sempre più deprimendo i consumi; con l’aumento della pressione fiscale e con gli istituti di credito praticamente fermi si finirà col soffocare, nel giro di qualche mese, famiglie ed imprese.
E’ impensabile – concludono – assistere impassibili al disfacimento del sistema della piccola e media impresa e si rende necessario, pertanto, affrontare con i colleghi di Rete Imprese il tema delle iniziative sindacali da intraprendere a difesa della sopravvivenza del nostro tessuto produttivo.
Mag 11