Ci sono piaceri che si spengono in un attimo. Altri invece che restano impressi nel cuore di chi li vive perché in grado di rievocare atmosfere, la gioia di condividere passioni e di stare insieme. È il caso del Roadshow Excellence Tour 2016, non un semplice viaggio nel mondo del gusto più esclusivo ma un vero e proprio progetto di appagamento dei sensi.
Continua così il nostro report dell’iniziativa promossa da Viaggiatore Gourmet alias Altissimo Ceto e dal Club Candonga®. Dopo aver riacceso il ricordo degli eventi presso le mete dell’enogastronomia d’eccellenza a Montalcino presso il Ristorante La Sala dei Grappoli dello Chef pugliese Domenico Frangione, del Sushi-B a Milano dello Chef giapponese Niimori Nobuya, a Benevello in provincia di Cuneo nel Ristorante Villa D’Amelia dello Chef brindisino Domenico Nigro e infine sulle Dolomiti Bellunesi nel Ristorante Laite della Chef Fabrizia, la memoria del palato torna al 21 aprile scorso e fa una virata a 360° spingendosi nel profondo Sud, presso il Ristorante Umami di Andria dello Chef stellato Felice Sgarra.
È una tappa speciale quella che si consuma in una piacevole giornata di primavera. Anzi “una giornata stupenda, come tutte le tappe del Roadshow ma in questa si rasenta la perfezione – fa sapere Anna Roberto della Noao (azienda di consulenza del settore food) – una perfezione emotiva, tecnica e anche in termini di aggregazione. Ho percepito un grande entusiasmo intorno a questo progetto firmato Candonga Fragola Top Quality®”. Un entusiasmo che trova piena conferma anche nelle parole di Claudio Sacco, l’ideatore di Viaggiatore Gourmet alias Altissimo Ceto: “Basilicata e Puglia insieme: il meglio che c’è. Una giornata bellissima, tanti amici, tanti ristoratori, chef, produttori. Tante eccellenze in un colpo solo. Ho apprezzato il modo di fare sistema, l’accoglienza e la voglia di stare insieme. Ho conosciuto Felice Sgarra subito dopo che gli è stata riconosciuta la stella Michelin… oggi lo trovo maturato, pieno di entusiasmo, uno Chef di spessore, pronto e deciso”.
Pronto e deciso soprattutto nella scelta degli ingredienti, a cominciare dalla sua autentica passione, quella per la Candonga Fragola Top Quality®, prodotto così ricco di qualità e colore e dalla grande versatilità che ne fa un ingrediente ideale per mille ricette d’alta cucina. “Candonga Fragola Top Quality® è un marchio cresciuto con umiltà – testimonia lo Chef stellato – la stessa umiltà che contraddistingue il modo di operare di Carmela Suriano che con il suo stile ha portato questa fragola a essere oggi una vera potenza del settore. Ho proposto, tra l’altro, un dessert con la Candonga Fragola Top Quality® che si compone di tre lavorazioni: una polvere, una sorta di crisp mantecato e disidratato per renderlo croccante e un cuore di fragola cotta in osmosi con il limone”.
La giornata si è aperta con un prezioso aperitivo preparato dalle mani di due esperti bartender biscegliesi, Gianni Dell’Olio e Francesco Di Gioia, che hanno offerto agli ospiti un Gimlet con Candonga Fragola Top Quality® e Violento Bitter di loro creazione.
Oltre l’aperitivo per la gioia del palato sono state ben 3 le portate proposte dallo Chef Felice Sgarra a base di Candonga Fragola Top Quality®: entrée di ostrica e fragola, antipasto di scampo, fragole e dentice, dessert di fragola, cioccolato, mandorla e fiordilatte.
Tra gli ospiti, circa 100, influenti personalità dell’imprenditoria pugliese del settore food (Salumificio Santoro, Frantoio Muraglia e Veronero Caffè) giornalisti enogastronomici, importanti grossisti del settore ortofrutticolo del barese e nord barese, altri operatori del settore food (PR, distributori, consulenti), esponenti pugliesi di rinomati ristoranti, sale ricevimento, catering e strutture ricettive come i Ristoranti Villa Carafa e Biancofiore, il Ristorante e Sala Ricevimenti Il Melograno, il Ristorante e Residence Corte in Fiore, Anice Verde (catering e scuola di cucina), il Memory Resort, la scuola di cucina DireFareGustare e diversi esponenti del Lucania Food Experience Team (Mario Demuro, Gianfranco Bruno, Enza Crucinio e Maria Grazia Settembrino).
Altro ospite di riguardo è Antonello Magistà, Patron del ristorante stellato Pashà di Conversano, che così si esprime a proposito della fragola del Metapontino: “conosco la Candonga Fragola Top Quality® perché ne faccio innanzitutto un uso personale, per casa mia, per le mie bambine… da quando l’ho scoperta utilizzo solo quella. Per quanto riguarda il ristorante stiamo invece proponendo un dolce in carta di mascarpone, spuma di chartreuse, Candonga Fragola Top Quality® e biscotto Plasmon sbriciolato: è molto apprezzato anche perché l’associazione tra fragola e Plasmon rimanda al mondo dei desideri di tutti i bambini”. E ancora Teresa Buongiorno del Ristorante stellato Già Sotto l’Arco di Carovigno (Br) che racconta: “Ho scoperto da poco Candonga Fragola Top Quality® e mi ha colpito per la sua dolcezza e croccantezza: l’ho subito utilizzata per le nostre preparazioni”. Altra personalità presente all’evento e che da sempre mostra interesse per la regina delle fragole è Domenico De Palo, designer di fama internazionale che ha già realizzato lo stand della Candonga Fragola Top Quality® per il Fruitlogistica 2015: “I prodotti agricoli sono la vera ricchezza del nostro territorio pertanto devono essere valorizzati al meglio”.
Naturalmente presente all’evento la Ceo del Club Candonga® Carmela Suriano che esprime grande soddisfazione per essere riuscita a unire nel nome della propria fragola tante personalità del settore food rigorosamente Made in Italy: “questo evento è la testimonianza che il Sud può e deve farsi emblema di eccellenze di successo in Italia e nel mondo. Il concetto di agricoltura come settore marginale è ormai soppiantato da idee imprenditoriali di stile, personalità, innovazione e design. Sono inoltre orgogliosa per l’apprezzamento che tutti gli ospiti hanno espresso nei confronti della nostra fragola: segno del grande valore aggiunto che la Candonga Fragola Top Quality® può apportare alla tradizione della cucina mediterranea rivisitata in chiave moderna e innovativa”.