L’incontro tra l’arte e l’industria, inseriti in un paesaggio da valorizzare e difendere, che è al tempo stesso “habitat” di una comunità e importante scrigno di cultura e conoscenza: sono alcuni dei temi che saranno affrontati a Matera, mercoledì 1 luglio, nel corso del workshop “In un quadro, arte e tecnica a supporto del territorio”, in programma nella sede dell’Università della Basilicata, in via San Rocco, dalle ore 9.
L’incontro è organizzato dall’Università della Basilicata (Dicem, Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo), in collaborazione con lo studio di architettura del paesaggio di fama europea,“Landscape Architecture Nature Development (Land)” a cui Eni ha affidato un progetto per la valorizzazione paesaggistica del Centro Olio Val d’Agri (Cova). Il progetto di Eni e Land in particolare prevede che il muro perimetrale dell’impianto venga trasformato in un’autentica opera d’arte con un dipinto a firma di Raymundo Sesma dal titolo il “Miglio Artistico”. Saranno presenti due figure di spicco del panorama internazionale, l’artista messicano Raymundo Sesma e l’architetto del paesaggio Andreas Kipar.
L’intervento di Sesma ha come titolo “La riqualificazione dei siti industriali e produttivi attraverso il linguaggio dei colori – Il paesaggio culturale produttivo”, quello di Kipar, invece, “La dimensione paesaggio nel territorio produttivo – Nuove forme di convivenza tra industria e ambiente”. Dopo i saluti della Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, e del Direttore del Dicem, Ferdinando Mirizzi, la professoressa Mariadelaide Cuozzo (Disu, Università Basilicata) parlerà di “Arte e Industria. Una storia contemporanea”, mentre la professoressa Angela Colonna (Dicem, Università Basilicata) affronterà il tema “Patrimoni di conoscenza e produzione di territori”.
“Landscaping the Agora: un progetto di riqualificazione dal passato recente di Atene” è invece l’argomento del professor Dimitris Roubis (Ssba, Università Basilicata). I lavori si concluderanno con gli interventi della Direttrice del Centro di Ateneo Orientamento Studenti (Caos), Giovanna Rizzo, e della professoressa Laura Scrano (Dicem, Università Basilicata).
“Il Workshop – ha spiegato la professoressa Scrano – è anche punto di partenza di una nuova esperienza formativa per sei giovani laureati che, attraverso altrettante borse di tirocinio offerte dal Dipartimento di Scienze e gestite dal Centro di Ateneo Orientamento Studenti, potranno seguire l’opera di Sesma per i prossimi tre mesi presso il Centro Olio Val D’Agri di Eni (Cova). Il progetto di valorizzazione paesaggistica e architettonica del Cova, firmato da uno studio di architettura del paesaggio di fama europea, Land, nasce dalla consapevolezza che l’impianto industriale possa dare nuova forma fisica al luogo e al contesto nel quale è inserito, puntando alla creazione di un nuovo ecosistema produttivo, un simbolo di convivenza tra industria e ambiente. Due realtà a confronto: la vita interna al Cova, portatrice di un paesaggio culturale produttivo, e la vita esterna, parte di un paesaggio naturale contemplativo; mondi ideali che vivono realtà diverse, separate da un muro che diventa occasione di riscoperta, trasformandosi in tramite e strumento di dialogo”. Secondo la Direttrice del Caos, Rizzo, “il Miglio Artistico di Raymundo Sesma, pensato per il muro di recinzione del Centro Olio Val d‘Agri, è un progetto pittorico, cromatico, grafico, geometrico e di paesaggio, che vuole innestare nuova forza negli spazi urbani e industriali. Un concetto di architettura sociale che consiste nel costruire idee che abbiano un interesse nei confronti delle persone che ne usufruiscono. Uno stimolo affascinante per i giovani tirocinanti che seguiranno la realizzazione dell’opera. Contribuendovi con le proprie mani e con un apporto d’idee. Per questo motivo, come direttrice del Caos, ho subito abbracciato l’iniziativa proponendo l’originale percorso formativo”.