Riceviamo e pubblichiamo la nota della segreteria territoriale FIT-CISL di Matera inviata ai massimi rappresentanti degli enti locali e al Prefetto di Matera relativa alle inadempienze contrattuali da parte della direzione aziendale della ditta “Grassani & Garofalo” e alla proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori in servizio presso l’azienda.
Inadempienze contrattuali: proclamazione stato di agitazione.
Presidente Provincia di Matera Francesco De Giacomo
Direzione Aziendale Autolinee – Grassani & Garofalo
ANAV, Associazione NazionaleAutotrasporto Viaggiatori
DTL – Area Ispettiva di Matera
Assessore Regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture
Provincia di Matera
Presidenti Gruppi Consiliari del Consiglio Provinciale
Co.Tr.A.B.
Prefetto di Matera
Egregi Signori,
la scrivente organizzazione è venuta a conoscenza che la Direzione aziendale della Grassani & Garofalo ad oggi non ha ancora ottemperato alla corresponsione dei salari e nello specifico quello relativo al mese di Marzo, che l’azienda avrebbe dovuto erogare entro il termine del 10 aprile scorso, argomento tra l’altro affrontato all’apertura del tavolo di crisi finanziaria richiesto dalle strutture sindacali Segreterie Generali Regionali di settore FILT-FIT-UILT e convocato dall’ANAV in data 11 aprile u.s., nel quale è stato approfondita la situazione di crisi del settore e alla luce delle somme anticipate dagli Enti competenti, L’ANAV ha invitato le aziende associate a fare ogni utile sforzo per corrispondere le mensilità arretrate ai propri dipendenti soprattutto in considerazione del periodo delle festività pasquali.
Purtroppo tale invito ad oggi non è stato onorato dalla Dirigenza aziendale e ciò non fa che acuire il disagio economico delle maestranze nell’ambito familiare.
A tutto ciò si aggiunge anche l’inadempienza relativa alla mancata corresponsione del saldo delle somme spettanti al personale viaggiante che ha sostenuto da qualche anno i corsi di riqualificazione della CQC (carta di qualificazione del conducente) anticipando proprie risorse e per le quali ha percepito un anticipo minimo.
Ovviamente anche sul versante dei capi relativi alla massa vestiaria le cose non vanno di pari passo con le scadenze e le quantità stabilite dal CCNL non ché dall’accordo regionale del 03/02/1988.
Pertanto per le su esposte violazioni invitiamo le SS.VV, ognuno per le proprie competenze Istituzionali e di verifica, ad intervenire tempestivamente al fine di regolarizzare lo stato delle incombenze sopra richiamate e ripristinare quel clima di tranquillità e serenità nell’ambito lavorativo tra i lavoratori e la datrice di lavoro inducendola al rispetto della normativa contrattuale e delle Leggi vigenti e delle regole sottoscritte nel contratto di servizio tra l’Amministrazione Provinciale ed il CO.TRA.B. quale gestore in rappresentanza delle aziende ad esso associate tra cui la ditta in indirizzo.
Si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro e distintamente salutiamo.