Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Stefano Baldi, è stata inaugurata a Sofia la sezione Fic Bulgaria per sostenere la Cucina Italiana e Mediterranea, far crescere la famiglia dei cuochi, promuovere l’educazione alimentare ed i prodotti
made in Italy e le ricette dei tradizionali piatti lucani. Durante la manifestazione – con
la partecipazione, tra gli altri, del presidente della CCI Marco Montecchi e del segretario generale Rosa Cusmanno, della direttrice ICE a Sofia Alessandra Capobianco, del presidente European School for sommelier Arcangelo Tomasello e responsabile Romania
Marian Timofti – la presidente Enza Barbaro ha conferito allo chef Maurizio Ferreri il mandato di responsabile della sezione FIC Bulgaria. Per uno scambio di idee su come favorire la promozione dei prodotti alimentari italiani nei Paesi dell’Europa dell’Est e Balcanici, Barbaro si è intrattenuta con l’Ambasciatore Italiano in Bulgaria Stefano Baldi
ed alle autorità presenti a cui ha donato il libro FIC riportante la storia della grande famiglia per i suoi prima 50 anni e il suo libro di ricette tradizionali Italiane.
La Chef Enza Barbaro, potentina, opera da anni all’estero, soprattutto in Romania ed prulipremiata, oltre a diventare negli anni simbolo della nostra tradizione gastronomica: riconosciuta come “simbolo di creatività ed imprenditorialità femminile”. La sua
attività è considerata particolarmente rilevante per il settore alimentazione, salute e benessere emergendo con grande successo fra le donne che in Romania oggi hanno questo ruolo, sia imprenditrici romene che di altri Paesi dell’Ue.
Nel corso dei suoi viaggi si è resa conto del fatto che tanti piatti della cucina italiana,
pur conservando il nome, nella sostanza hanno subito alterazioni tali da renderli irriconoscibili. E così ha deciso di rimediare: attraverso la pubblicazione di un opuscolo,
da diffondere in Europa, nel quale ristabilisce le “regole” necessarie a che una
pietanza possa continuare a definirsi rigorosamente italiana.
Il cibo – sostiene – serve a solidarizzare, a scambiarsi profumi e sapori. Il tutto in un quadro di espansione dell’attivita’ di sostegno della cucina originale Italiana , della formazione, del sostegno alla esportazione di prodotti agroalimentari Italiani. Successivamente si organizzeranno corsi per management ristoranti con la presenza
di chef specializzati Italiani”.
L’iniziativa da Palazzo Italia-Bucarest, incubatore di impresa , un attore importante della crescita e dell’integrazione. I successivi programmi prevedono la compartecipazione con la Camera di Commercio di Prahova, protagonisti di diffusione dell’educazione alimentare.
Oggi lo scenario dell’area Balcanica – evidenzia Giovanni Baldantoni, presidente Palazzo Italia – e’ favorevole per prodotti, tecnologie e management Italiano. Palazzo Italia sta predisponendo attivita’ per accogliere attivita’ promozionali, e si mette a disposizione di enti regionali e nazionali Italiani.