Pubblichiamo di seguito le tre note relative alla polemica innescata dall’assessore regionale Cupparo per il mancato invito alla inaugurazione dell’ampliamento dello stabilmento Bawer guidato dall’imprenditore Pasquale Lorusso.
Di seguito la prima nota di Cupparo, la replica di Lorusso, la controreplica di Cupparo e la nuova replica di Lorusso
“Se ci fosse stata data la possibilità, come Giunta Regionale della Basilicata, avremmo condiviso il diffuso e motivato entusiasmo per l’inaugurazione della nuova attività Bawer, esempio di successo, prova delle potenzialità dell’Italia e del Sud. Per noi ogni fabbrica rappresenta un elemento positivo di crescita imprenditoriale, di sviluppo e di occupazione.
Questo non certo per il piacere di comparire, perchè non ci interessano le passerelle a cui altri consiglieri regionali hanno partecipato, quanto per rispondere positivamente alla volontà espressa da Confindustria nazionale che, presentando l’importante iniziativa di Matera, aveva indicato la volontà di “dare voce ai protagonisti del nostro tempo”, tra i quali è indiscutibile il protagonismo istituzionale della Regione.
A meno che il presidente di Confindustria Basilicata e titolare della Bawer non sia informato che la Giunta Regionale dal mese di maggio scorso è cambiata e non ci sono più gli esponenti precedenti.
E’ il caso di ricordare che il piano di sviluppo industriale dell’importo complessivo di € 2.159.212,59 è stato finanziato dalla Regione sul bando PIA, istruito nella precedente legislatura, con un contributo di € 768.026,91 distinto fra i due progetti:
– progetto di ampliamento della sede produttiva contribuito € 734.111,91;
– progetto formazione del personale Aziendale € 18.240,00.
Nonostante la “dimenticanze” noi andiamo avanti lo stesso, lavorando per le aziende lucane e siamo pronti per il tavolo su Matera proposto dal Ministro Provenzano che ha annunciato l’invito della Regione, con la partecipazione di Invitalia, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune. Voglio sottolineare che solo qualche giorno fa il Presidente Bardi, regolarmente invitato al convegno organizzato dall’Agenzia Ansa nella Città dei Sassi sul tema “Raccontare l’eccellenza. Il successo di Matera Capitale europea della Cultura 2019 “, ha avuto modo di spiegare che “Matera è un esempio di un Sud che non si arrende” e di illustrare la strategia della Giunta sul valore della cultura e la sua capacità di generare prodotti, in termini di beni, servizi, nuova imprenditorialità e occupazione.
Il presidente di Bawer, Pasquale Lorusso, risponde al comunicato dell’assessore regionale Francesco Cupparo
“Fuori luogo, livorosa e soprattutto non rispondente alla verità dei fatti”.
Con questi toni duri e perentori, Pasquale Lorusso, Presidente Bawer SpA, ha inteso rispondere al comunicato diffuso dall’assessore regionale alle attività produttive, Francesco Cupparo, nel quale si rimarcava il mancato invito alla cerimonia di ampliamento dello stabilimento Bawer, tenutosi il 20 settembre, alla presenza del Presidente Nazionale di Confindustria, Boccia, e del Ministro per il Sud, Provenzano.
“Prima di parlare – ha aggiunto Lorusso – l’assessore Cupparo avrebbe fatto bene a chiedere informazioni più dettagliate ai suoi Uffici, atteso che l’invito “personale” gli è stato recapitato con una mail spedita al suo indirizzo di posta elettronica istituzionale dagli uffici Bawer (press@bawer.it) in data 4 settembre alle ore 11.24, con ben 16 giorni di anticipo rispetto alla data prefissata. Pertanto, oltre a chiedere scusa per i toni inappropriati utilizzati, Cupparo dovrebbe piuttosto giustificare la sua assenza a questo importante evento, al quale hanno partecipato rappresentanti dei lavoratori, del mondo del credito, clienti, fornitori e anche alcuni esponenti politici che, sebbene non ufficialmente invitati, hanno inteso onorare Bawer con la propria presenza. Lo stesso Presidente della Regione Basilicata, Bardi, ha ritenuto di avvisarmi personalmente della sua impossibilità a presenziare, in quanto impegnato in altre attività istituzionali”.
“La cosa più grave – continua Lorusso – è che l’assessore Cupparo – forse ignaro che la campagna elettorale è conclusa da tempo e che ci si dovrebbe dedicare operativamente a supporto delle esigenze del mondo economico e produttivo – non ha perso tempo nel condire il suo comunicato di ulteriori e gravi inesattezze di merito. A fronte del contributo marginale erogato dalla Regione Basilicata con fondi del Bando PIA per gli investimenti, Cupparo ignora colpevolmente che l’azienda BAWER ha operato un investimento economico di 6 milioni di euro “di tasca propria”, senza chiedere alcun aiuto pubblico, ma confidando solo sulla collaborazione preziosa del mondo del credito, che ha apprezzato il valore del nostro progetto. Questo ci ha permesso di costruire, con sudore, fatica e competenza, uno stabilimento produttivo innovativo e all’avanguardia, per consolidare fatturato e occupazione. Questi sono i fatti.”.
“La politica – ha concluso Lorusso – è servizio alla comunità, al territorio, alle imprese, ai lavoratori. Cadute di stile come quelle di Cupparo ci ricordano che il percorso che dovrebbe portare questi mondi ad incontrarsi è ancora lungo, purtroppo per la Basilicata”.
L’assesssore regionale Cupparo replica al presidente di Confindustria Lorusso
Ribadisco: né alla mia casella di posta istituzionale e né ad altra del mio Dipartimento è mai pervenuto l’invito della Bawer di cui parla Lorusso. La conferma, dopo ulteriori verifiche, mi è venuta da funzionari regionali della segreteria dipartimentale. Trovo quanto meno strano che lo stesso Lorusso citi la casella di partenza del presunto invito, comunicando il giorno e persino l’ora di invio, ma non indichi la casella alla quale avrebbe fatto spedire l’invito. Tra l’altro, normalmente anche per inviti meno rilevanti è diffuso, tra chi tiene alla presenza dell’invitato, una telefonata, come è effettivamente accaduto da parte della segreteria di Confindustria nazionale per la mia partecipazione all’evento della Confederazione di Matera a cui non ho potuto partecipare per altri impegni, assicurando d’intesa con il Presidente Bardi, la presenza dell’assessore Merra che ha quindi rappresentato l’intera Giunta. Nella dichiarazione di Lorusso colpisce inoltre il riferimento ad investimenti di “tasca propria”. Io mi sono limitato a comunicare ai cittadini quanto ha erogato la Regione per finanziare la nuova attività secondo quanto previsto, in tutta trasparenza, dal bando . Come ogni imprenditore, Lorusso sa bene che spetta al titolare di impresa occuparsi dell’investimento complessivo, di cui non sono tenuto a conoscere l’importo, senza contare unicamente sulle risorse pubbliche, a meno che non si continui a ritenere che l’intervento pubblico debba essere esaustivo e quindi di carattere assistenziale. Vorrei comunque rassicurare gli associati di Confindustria con i quali ho un rapporto collaborativo e leale. Come ho dimostrato negli incontri e nelle azioni messe in campo per consentire il recupero di crediti vantati da imprese anche aderenti a Confindustria impegnate in lavori dell’indotto e del subappalto per conto della Total, continuerò ad occuparmi dell’imprenditoria, piccola e grande, perchè il mio ruolo istituzionale lo richiede, pur in presenza di comportamenti di chi non vorrebbe riconoscerlo ma deve farsene una ragione o che forse al mio posto avrebbe preferito un altro interlocutore.
Chiedere scusa è più leale
Il presidente di Bawer, Pasquale Lorusso, invia lo screenshot della mail inviata all’assessore regionale Francesco Cupparo: “Chiedere scusa è più leale che negare l’evidenza”
Nell’auspicio di chiudere definitivamente una polemica dai toni patetici e poco consoni ad una interlocuzione istituzionale, pubblichiamo lo screenshot della e-mail inviata dagli uffici Bawer (indirizzo di trasmissione: press@bawer.it) all’assessore regionale alle attività produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo (indirizzo del destinatario: francesco.cupparo@regione.basilicata.it), in data 4 settembre alle ore 11.24.
“Credo che l’assessore regionale Cupparo farebbe meglio – ha dichiarato Pasquale Lorusso, Presidente Bawer Spa – ad archiviare velocemente questa polemica che ha inteso creare con il suo comunicato stampa e che ha ulteriormente alimentato con una controreplica nella quale ribadisce cose non rispondenti a verità relativa alla ricezione dell’invito per via telematica. Non capisco, inoltre, per quale ragione alla ricezione di un invito debba necessariamente seguire una “telefonata”, atteso che dovrebbe essere interesse delle istituzioni accogliere segnali di attenzione da parte del mondo delle imprese. Oltretutto, invito l’assessore Cupparo a prestare la giusta attenzione nel non “mischiare” forzatamente considerazioni legate al sistema Confindustria, utilizzando dichiarazioni connesse ad un evento che ha interessato la mia azienda”.
Nella foto diffusa da Bawer il messaggio inviato a Cupparo in cui è evidenziato l’indirizzo di posta elettronica