“Fp Cgil, Cisl Fp, Fials, Fsi e Usb considerano gravissimo l’atteggiamento dell’Azienda Ospedaliera San Carlo consumato all’interno dei lavori del tavolo tecnico sugli incarichi di coordinamento. Infatti, dopo mesi di trattative e dopo aver lasciato intendere che c’erano le condizioni per chiudere un accordo per il mantenimento degli attuali incarichi, regolarmente attribuiti con una procedura selettiva e la cui graduatoria è ancora tutt’ora valida, la Direzione Strategica decide all’improvviso di fare “indietro tutta” scegliendo di demolire completamente l’attuale sistema, e con esso le tante professionalità che in questi anni hanno dato tanto all’Azienda con l’unico fine di favorire, a nostro avviso, una unica sigla sindacale che da tempo scalcita e gioca partite doppie e che promuove nuove pseudo procedure selettive volte unicamente a consentire l’ingresso dei suoi adepti”. Così una nota sindacale congiunta..
“Tra l’altro, gli attuali coordinatori, inquadrati nel profilo professionale economico e giuridico DS, sono sempre stati valutati positivamente ogni anno, così come previsto dalla normativa contrattuale, e gli stessi, grazie ad un impegno quotidiano, hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi aziendali con grande senso di responsabilità. Una revoca degli attuali incarichi configurerebbe non solo una illegittimità, perché gli stessi non sono mai stati assegnati “a tempo determinato”, ma anche un danno erariale dovendo l’azienda continuare a corrispondere agli stessi le spettanze previste per il loro inquadramento professionale.
Per tali ragioni, queste Organizzazioni Sindacali, nel proclamare lo stato di agitazione dei coordinatori dell’AOR San Carlo, diffidano l’Azienda dal voler procedere alla pubblicazione di avvisi per nuovi conferimenti di incarichi di coordinamento, stante il conferimento a tempo indeterminato degli attuali già attestati al personale che svolge attualmente la funzione di coordinamento.
Fp Cgil, Cisl Fp, Fials, Fsi e Usb chiedono, nel rispetto delle relazioni sindacali e delle trattative fin qui condotte un cambio di passo dell’Azienda, rispetto a questa inaccettabile “virata” nel rispetto degli impegni già assunti sui tavoli sindacali.
Queste OO.SS., in assenza di rientro della vertenza sui binari della avanzata contrattazione in corso, valuteranno nei prossimi giorni di intraprendere ogni azione utile per la difesa dei diritti degli attuali coordinatori, ivi comprese le dovute segnalazioni alla Corte dei Conti”.
Incarichi di coordinamento all’ospedale San Carlo di Potenza, nota UILFPL: dare priorità alla progressione economica orizzontale.
La vicenda dei coordinamenti all’Azienda Ospedaliera S.Carlo sta scadendo nel grottesco.
Prima del passaggio in Delegazione Trattante (l’ unica sede abilitata a esprimersi in merito) si arriva a proclamare lo stato di agitazione sulla base di dichiarazione ad un tavolo tecnico. Per la verità di ragioni per agitarsi ce ne sarebbero tante, a partire dall’estensione della progressione economica orizzontale (Fascia) al maggior numero degli aventi diritto. Pur essendoci una disponibilità economica sul fondo fascia 2016 di ben 920 mila euro circa, infatti, nessuno muove un dito per costringere l’azienda a riconoscere ai dipendenti la fascia. Si preferisce dare priorità ad una solo categoria a discapito del resto dei lavoratori.
Nel merito, la UILFPL ha sostenuto, in un primo momento, in coerenza con quanto fatto all’ ASP e all’IRCCS CROB, che coloro avessero ricevuto l’incarico dopo il 2001 non avrebbero potuto avere una corsia preferenziale. All’ ASP e al CROB nessuno ha fiatato rispetto a questa procedura. Al S. Carlo, invece, si pretende un’altra linea anche per difendere rendite di posizione di autorevoli sindacalisti, peraltro in distacco retribuito. Due pesi e due misure! La UILFPL , tuttavia, per cercare di tenere insieme tutto il sindacato, ha responsabilmente avanzato una proposta, verbalizzata al tavolo tecnico, che tiene conto dell’esperienza maturata in questi anni e, per i restanti posti, prevedere addirittura lo scorrimento delle graduatorie. Un bel passo avanti in nome dell’ unita’ sindacale! Quello che però non si può accettare è che la problematica dei coordinatori sia diventata la “ madre di tutte le battaglie” e la stessa determinazione non si mette invece per costringere l’azienda a dare al maggior numero dei dipendenti un riconoscimento sacrosanto: la progressione economica orizzontale.
La UILFPL, pertanto, chiede all’azienda di convocare con urgenza la delegazione trattante per chiudere la vertenza in merito alla fascia e discutere sulle proposte che unitariamente sono state definite al tavolo tecnico in merito ai coordinamenti. La scrivente non si tirerà indietro rispetto ad una soluzione condivisa che tenga dentro sia chi legittimamente difende la professionalità acquisita, sia chi altrettanto legittimamente aspira a ricoprire ruoli di responsabilità che dovranno essere valutate sulla base del merito.