Summa: “Gli incarichi pubblici devono essere conferiti nel rispetto delle norme. Se dovessero essere confermate indiscrezioni giornalistiche sull’ufficio di presidenza della Regione, saremmo di fronte all’ennesimo abuso da parte di questa giunta regionale”. Di seguito la nota integrale.
“Se dovesse essere confermata la notizia diffusa in questi giorni dai quotidiani locali relativa all’imminente conferimento di un incarico di consulenza scientifica nella struttura di presidenza della Regione Basilicata a un consigliere regionale uscente, saremmo di fronte all’ennesimo abuso da parte di questa giunta regionale”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Un utilizzo deviato delle norme – spiega – che regolano l’affidamento degli incarichi pubblici, disciplinate dal decreto legislativo 39 del 2013 e successive modifiche e integrazioni, che prevedono il divieto di conferire incarichi permanenti e temporanei, tra l’altro, a chi ha ricoperto ruoli di componenti di organi di indirizzo politico negli ultimi 2 anni (consigliere regionale, assessore).
L’ennesima dimostrazione – continua Summa – di come il presidente della giunta regionale Vito Bardi, visti i numerosi incarichi conferiti con affidamento diretto senza un minimo di comparazione, utilizzi l’ente Regione quasi fosse la sua dependance, da adoperare al bisogno, per ricollocare amici o segnalati dalle varie componenti di partito. Tale modo di operare – conclude il segretario generale della Cgil Basilicata – non è più accettabile. Gli incarichi pubblici devono essere conferiti nel rispetto delle norme. E di tale rispetto dovrebbe essere ancor più garante chi ha svolto funzioni di vigilanza ai livelli apicali dello Stato, da cui certo non ci aspetteremmo questa progressiva deriva dalla legalità”.