Un secondo incendio di natura dolosa ha interessato la notte scorsa lo stabilimento balneare ”La Kicca” in località Terzo Cavone di Scanzano Jonico, in provincia di Matera. Le fiamme hanno distrutto una struttura adibita a servizi.
La notte precedente erano andate in fiamme alcune pedane in legno. La propagazione del fuoco, in quel caso, era stata interrotta dalla pioggia. I proprietari, che avevano annunciato la ripresa dei lavori in vista della stagione balneare, avevano detto di non aver ricevuto alcuna minacce. Sull’episodio indaga la Polizia.
Domenica 15 maggio un altro incendio aveva distrutto, nella stessa zona, il lido ”Baia delle Scimmie”.
Incendi lidi a Scanzano Jonico, senatore Pepe (Lega): “Episodi inaccettabili, solidarietà a comunità e lavoratori”
“A Scanzano Jonico si sta consumando un’escalation inaccettabile di roghi alle strutture balneari. Le fiamme al lido ‘La Baia delle Scimmie’ sono state seguite da due incendi al lido “La Kikka”, in località Terzo Cavone. L’origine dolosa sembra, purtroppo, più che un’ipotesi. Ad ogni modo, se dovesse essere confermata, sono certo che l’autorità giudiziaria saprà mettere in campo le azioni necessarie per individuare gli autori di questi gesti e, se dovessero emergere indizi legati alla criminalità organizzata, la Direzione Distrettuale Antimafia saprà illuminare le zone d’ombra criminose che non devono danneggiare l’equilibrio sociale ed economico della Basilicata”.
Così, in una nota, il senatore della Lega e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Pasquale Pepe.
“Sabato mattina – aggiunge Pepe – sarò a Scanzano Jonico per esprimere di persona la mia solidarietà ai gestori colpiti dai roghi e per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alla comunità locale. Confido che si faccia celermente luce sull’accaduto, affinché si possa ridare serenità agli animi dei cittadini e degli operatori in vista dell’apertura dell’imminente stagione balneare, che dovrebbe portare un po’ di ossigeno all’economia del settore, dopo due anni di pandemia”.