Biagio Salerno, presidente Consorzio Turistico Maratea, ha inviato una nota a seguito dell’incendio che ha interessato l’area ex Pamafi. Di seguito la nota integrale.
“Siamo fortemente indignati per lo stato di abbandono e il profondo degrado in cui versa la ex Pamafi aggredita oggi da un grosso incendio . Ci troviamo in un territorio che vuole fare turismo di qualità. Abbiamo solo rabbia per la mancanza di attenzione più volte denunciata a causa della situazione di disinteresse anche istituzionale. Abbiamo più volte interessato la Regione (proprietaria dell’area dell’ex azienda) e il Comune sui pericoli dell’abbandono. Il Consorzio ha da tempo candidato al programma Pnrr Basilicata un progetto per liberare l’area dai rischi e per realizzare il Porto turistico di Castrocucco, specie per rafforzare la potenzialità di turismo nautico a Maratea dove il porto è ampiamente insufficiente d’estate a garantire gli attracchi. Il progetto è volto alla valorizzazione e alla connessione del territorio, promuovendo la coesione sociale e territoriale, finalizzato ad un notevole ritorno economico considerata la natura infrastrutturale dell’opera a servizio di una vasta area e di più regioni. La piana di Castrocucco – sottolinea Salerno – è l’unica zona idonea alla realizzazione di un porto per le sue qualità orografiche, batimetriche, paesaggistiche e per la strategica posizione rispetto al territorio e alle infrastrutture della mobilità e del trasporto pubblico e privato. L’area si trova in una posizione felice: è posta a valle della ferrovia e ha due accessi, rispettivamente a nord e a sud, costituiti da due sottopassi alla linea ferroviaria e vocati il primo al collegamento con il piccolo centro abitato retrostante, il secondo, di più grandi dimensioni, al sistema della viabilità principale sulla litoranea tirrenica e sulla bretella autostradale che attraversa il Lagonegrese. Ma prioritariamente si proceda a bonificare e mettere in sicurezza l’area superando l’immagine negativa per il turismo di Maratea”.
Mar 21