Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi i locali di un ristorante ubicato in via Cavour a Potenza, chiuso da alcuni anni, sono stati danneggiati da un incendio.
Le fiamme si sono propagate in maniera rapida, immediatamente dopo una forte esplosione.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno ultimato le operazioni di spegnimento solo nelle prime ore della mattina con tre mezzi e la Polizia di Stato che ha avviato le indagini.
Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella del dolo.
Il locale è ubicato sotto i portici di un palazzo, i cui abitanti sono stati fatti allontanare per qualche ora dalle loro case. Vi hanno fatto rientro dopo i rilievi che non hanno evidenziato danni alla struttura.
Incendio ex ristorante Potenza, Confcommercio: dare attuazione al protocollo sicurezza firmato in Prefettura
Quanto accaduto all’ex ristorante di via Cavour a Potenza, in attesa delle indagini per ricostruire il tutto e accertarne le cause, ripropone la necessità di garantire sempre maggiori livelli di protezione e sicurezza agli esercizi commerciali e alle imprese, in attuazione del protocollo che insieme a Confesercenti Potenza abbiamo firmato con il Prefetto Michele Campanaro nel mese di aprile scorso. Lo sostiene il presidente di Confcommercio Potenza Angelo Lovallo riferendo che Confcommercio ha lavorato alla realizzazione di uno snello ed utile “vademecum” da diffondere tra i titolari di attività commerciali e di servizi pubblici prima a Potenza e successivamente in altri centri della provincia per porre l’attenzione degli stessi sul problema della sicurezza e delle strategie di prevenzione da mettere in atto. L’obiettivo centrale del protocollo è di rafforzare i sistemi di video-allarme in collegamento con le sale operative delle Forze di polizia che, in caso rapina, potranno ricevere segnalazioni e immagini in tempo reale. Anche nel caso dell’incendio dell’ex ristorante a Potenza – si sottolinea nella nota di Confcommercio – le telecamere installate nella zona sono uno strumento importante per le indagini.
Alla base del protocollo, come ha sottolineato il prefetto Michele Campanaro – c’è l’andamento dei delitti predatori, contro esercizi commerciali e imprese sul territorio provinciale. Il trend è risultato essere in controtendenza rispetto alle altre voci delittuose, registrando una lieve crescita (da 86 episodi del 2021 a 93 del 2023). Inoltre è preoccupante il dato dei primi mesi del 2024 fornito ad aprile dallo stesso Prefetto: 28 episodi tentati e consumati, tra furti e rapine.
Per tutto questo – dice Lovallo – intendiamo svolgere un compito di sensibilizzazione ed informazione delle categorie più esposte a rischi per accrescere la collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine. Una cosa è certa: “I negozi rappresentano un tassello fondamentale per il nostro territorio e meritano di essere preservati con cura”. Perché le attività, lo ricorda il presidente di Confcommercio, “hanno molteplici ruoli. Sono, ad esempio, veri e propri presidi di sicurezza, capaci di rivestire così un importantissimo ruolo non solo economico ma anche sociale – spiega –. Le luci accese dei negozi, le serrande alzate, popolano le zone e funzionano per l’appunto anche come deterrenti per combattere la microcriminalità, che oggi sta ormai diventando un serio problema in tutte le città”. Anche per questo è necessario “ribadire l’importanza di interventi mirati a sostegno delle attività, strumenti che permettano di mantenere alzate le loro serrande nel corso del tempo – continua Lovallo – perché tutti ne possiamo trarre beneficio. Imprenditori, consumatori, cittadini: se il commercio chiede aiuto è importante sostenerlo. Nello specifico occorrono piccoli aiuti per incentivare l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza”.