Incentivi personale impegnato nell’emergenza Coronaviru, Uil Fpl: “Asp poteva fare di più”. Di seguito la nota integrale.
La UIL FPL, sul futuro dell’Ospedale S. Francesco di Venosa,oggetto di discussione della Delegazione Trattante, tenutasi il 15 aprile scorso in videoconferenza, tra l’ASP e le OO.SS. continua a nutrire forti preoccupazioni. Contrariamente a quanto avevamo immaginato, la realizzazione di un Centro Regionale COVIDviene realizzato con lo smantellamento (e non trasferimento) di quasi tutte le UU.OO. del nosocomio Venosino. E’ del tutto evidente, e di questo ne prendiamo atto, che le scelte sono state fatte dall’Unità di Crisi della Regione Basilicata e per questa ragione la UIL FPL ha chiesto all’Assessore Leone ed al Presidente Bardi un confronto di merito.
Sull’indennità per particolari condizioni di lavoro, art. 86 comma 6 lettera c), CCNL Comparto Sanità,la UIL FPL rimane fermamente convinta che, a prescindere dalle gratificazioni alternative proposte dalla stessa Amministrazione (e non di certo da Sindacati che precipitosamente e incautamente si sono affrettati a rivendicarne la paternità che rimane tutta dell’ASP), l’Azienda avrebbe potuto, anzi dovuto, fare lo sforzo di aggiungerla,come ha fatto l’ASM e non solo, in relazione al fatto che alcuni operatori, in questo specifico momento, rientrano fra il personale dei servizi equipollenti a malattie infettive.La scrivente, inoltre, esprime rammarico in quantola Direzione Strategicanon ha condivisoun percorso con le OO.SS. finalizzato a riconoscere al personale del “118” la cosiddetta indennità “sub-intensiva”. Alla UIL FPL non sfugge il fatto che l’Azienda non potrebbe decidere autonomamente, ma un accordo blindato avrebbe sicuramente una forza maggiore sul tavolo regionale dove sarà portata in discussione.
Quale momento migliore per provarea ristorare lo spirito di abnegazione dimostrato dal personale che, a parere della scrivente, merita ogni possibile sforzo per individuare qualunque forma di incentivazione, in favore di coloro che, più degli altri, sono impegnati in prima linea per garantire, pur nella situazione di emergenza, l’assistenza ai pazienti colpiti da virus e non.
La UIL FPL ha però apprezzato l’accoglimento da parte dell’ASP della proposta circa la necessità di indire un avviso interno per allargare la platea dei professionisti, eventualmente disponibili a collaborare a fianco al personale impegnato nella effettuazione dei tamponi, ponendo fine a richieste estemporanee di qualche furbetto che, come già segnalato in un precedente comunicato, ha pensato bene di “distaccarsi” dal proprio servizio per dedicarsi “eroicamente” all’esecuzione dei tamponi.
Infine, abbiamo appreso che l’ASP, al fine di scongiurare la chiusura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Villa d’Agri, ha provveduto ad attingere da graduatorie concorsuali di altre Regioni, per reperire Specialisti Psichiatri, così come suggerito la scorsa settimana dalla scrivente.