L’incidente dell’autobus a Baragiano con 40 studenti a bordo è stato al centro del nuovo incontro del progetto – “Essere insicuri” – inserito nel P.C.T.O. (ex progetto scuola-alternanza lavoro) del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Potenza, promosso dalla Uil e condiviso con la dirigente scolastica Lucia Girolamo. Oggi nell’aula magna dell’istituto Liceo Scientifico con Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale Uil, Diego Sileo (segretario organizzativo), Sofia Di Pierro (segreteria regionale) e Rocco Messina (Uil Artigianato), il consulente della comunicazione della Uil nazionale Roberto Miscioscia ha chiesto ai ragazzi di esprimersi preparando una campagna di comunicazione sulla sicurezza. Gli studenti – molti pendolari che utilizzano i servizi di bus extraurbano ed urbano – si sono divisi in sei gruppi ed hanno realizzato altrettanti “messaggi” per campagne sui social rivolte alle istituzioni e alle aziende che si occupano del servizio di trasporto, ad autisti e passeggeri. Il percorso didattico – che si svolgerà in quattro mesi per un totale di 30 ore complessive (12 di formazione in presenza attraverso 6 incontri; 18 ore di project work) – questa volta ha toccato un aspetto pratico che ha riguardato anche la sicurezza sui luoghi di lavoro con l’ideazione e la predisposizione di campagne attraverso TikTok. Tra gli slogan scelti dai ragazzi – che hanno spiegato obiettivo, target, strumenti della campagna – “La strada del rispetto comincia sempre dalla sicurezza”, “Una città in movimento”, “Bussiamo alla sicurezza”. Per l’esperto di comunicazione – che si è occupato della campagna Uil “Zero morti sul lavoro” – Roberto Miscioscia “l’attività corsuale è stata molto utile perché gli studenti hanno dato prova di entrare con buona conoscenza nella delicata materia della sicurezza. Hanno dimostrato che TikTok, Istagram che da tempo hanno soppiantato tra i ragazzi facebook non sono solo strumenti di relazioni sociali ma anche per diffondere messaggi e per un impegno sociale e civico”.
Per il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli “i ragazzi sono stati colpiti emotivamente dall’incidente di Baragiano, purtroppo non l’unico, dimostrando di essere consapevoli che la sicurezza nelle strade, proprio come accade ai lavoratori che devono raggiungere il posto di lavoro, è un traguardo ancora da raggiungere. In proposito in Basilicata gli incidenti “in itinere” sono in costante aumento. Una maturità che supera il comportamento del Governo che pensa di affrontare la sempre più drammatica emergenza degli omicidi sul lavoro per decreto e con l’istituzione della patente a punti per i titolari di impresa. È mai possibile che una vita valga 20 crediti, che si possa operare con 15 e se ne possano recuperare 5 con un corso di formazione? Un criterio inaccettabile. Dovremmo confrontarci sul sistema delle sanzioni e con mille morti sul lavoro ogni anno e dopo la tragedia di Firenze, ci vogliono risposte più nette e coraggiose. I nostri studenti – dice Tortorelli – hanno una visione più lunga e concreta del Governo”. Inoltre Un richiamo all’esperienza dei percorsi formativi che vedono gli studenti direttamente impegnati in fabbriche, uffici, cantieri e che tra il 2017 e il 2023 hanno registrato 18 vittime tra i giovanissimi. “La sicurezza – dice il segretario della Uil Basilicata – è una questione nazionale e culturale ed ecco perché è importante parlarne anche nelle scuole, tant’è che noi chiediamo al Governo di emanare un provvedimento che la preveda come materia obbligatoria nei programmi scolastici. Così come abbiamo rivendicato una trasformazione radicale della normativa in materia di alternanza scuola/lavoro, essenziale per tutelare gli studenti, il cui impegno scolastico deve restare assolutamente prioritario e preminente. Inoltre – ha proseguito Tortorelli – deve essere chiaro che tutte le risorse per la sicurezza non sono una spesa, ma un investimento. E risorse servono anche per gli stessi istituti scolastici che, per oltre il 60%, non sono ancora a norma”.