Un operaio di 45 anni è morto mentre era al lavoro in una cava ubicata in contrada Pozzi a Brienza, in provincia di Potenza. L’operaio stava scaricando materiali inerti da un camion e sarebbe caduto da un’altezza di circa 50 metri.
Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente.
Sul posto sono giunti anche gli operatori sanitari del 118 Basilicata soccorso, che hanno solo potuto constatare la morte dell’uomo.
Incidente sul lavoro in cava a Brienza, morto operaio. Intervento Cavallo (Cisl) e Casorelli (Filca): “Si convochi subito l’osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Di seguito la nota integrale.
“La magistratura faccia piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia sul lavoro e le istituzioni si interroghino seriamente se è stato fatto tutto il possibile sul piano della prevenzione. Anche questo episodio si sarebbe potuto evitare con una più intensa attività ispettiva e sanzionatoria per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza e con una più incisiva azione di prevenzione e formazione. Dietro ogni incidente sul lavoro c’è una catena di inadempienze che spesso ha un costo in termini di vite umane spezzate e di famiglie dilaniate dal dolore. Questo non è più accettabile e chiederemo conto a chi di dovere». È quanto dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Filca Cisl Basilicata Angelo Casorelli in merito all’incidente mortale sul lavoro che si è verificato questa mattina in una cava di Brienza e costato la vita ad un operaio di 45 anni. I due sindacalisti della Cisl esprimono il proprio commosso cordoglio alla famiglia della vittima e sollecitano l’immediata convocazione dell’osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro sottolineando che «le istituzioni deputate debbono moltiplicare gli sforzi per fermare questa insensata scia di sangue» e che «la sicurezza non è un costo ma un investimento per un lavoro che dà dignità alle persone».
Incidente sul lavoro in cava a Brienza, morto operaio. intervento Uil Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Un operaio e’ morto in mattinata in un incidente sul lavoro in una cava in località Pozzi di Brienza (Potenza). Dalle prime notizie sembrerebbe che il mezzo su cui stava lavorando è precipitato da diversi metri di altezza. In attesa della ricostruzione ufficiale dell’incidente ciò che è certo ed intollerabile è la straziante frequenza di incidenti mortali come questo nel nostro Paese: tre morti in poche ore a Milano e a Teramo, altri lavoratori gravemente feriti in altri luoghi di lavoro. Non passa giorno senza ricevere notizie di morti e feriti in fabbrica o nei cantieri. Il tema della sicurezza sul lavoro è stato totalmente abbandonato dal Governo. I tavoli ripromessi qualche mese fa non hanno avuto seguito mentre non ci sono risorse finanziarie adeguate per fare prevenzione. E alle promesse non sono seguiti dei fatti concreti. Eppure, le nostre proposte sono chiare da tempo: più ispezioni e una procura speciale per identificare i responsabili di questa strage. Perché se non si applicano le norme di sicurezza, non solo non bisognerebbe ricevere soldi pubblici, ma inasprire le pene. Contro questa tragedia senza tregua, noi non faremo un passo indietro. Continueremo la nostra battaglia finché non avremo risposte. Finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro. Il primo maggio con la manifestazione nazionale a Potenza sarà l’occasione per rinnovare la nostra protesta e le proposte di Cgil, Cisl, Uil.
Incidente sul lavoro in cava a Brienza, morto operaio. intervento Cgil Basilicata, Fillea Cgil Basilicata e Potenza. Di seguito la nota integrale.
Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, si attivi l’Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
L’ennesimo incidente sul lavoro oggi in Basilicata. La vittima è un operaio del posto, precipitato con un camion mentre scaricava materiale nella cava di Brienza. In attesa che venga accertata l’esatta dinamica dell’incidente, nello stringerci al dolore della famiglia, non possiamo esimerci dal sottolineare che siamo di fronte a una situazione di emergenza che richiede interventi precisi e improrogabili”. È quanto affermano i segretari generali della Cgil Basilicata e di Potenza, Angelo Summa e Vincenzo Esposito, e i segretari generali Fillea Cgil Basilicata e Potenza, Angelo Vaccaro e Michele Palma.
“Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail – proseguono i segretari – nel 2022 le denunce di infortunio professionale sono state 652.002, con un incremento del 29,8% rispetto all’anno precedente, mentre le morti sul lavoro si sono verificate con una media di tre al giorno, 10 solo in Basilicata a novembre 2022. Un vero e proprio bollettino di guerra, rispetto al quale i governi nazionale e regionale continuano a tacere.
La sicurezza sui luoghi di lavoro – continuano – deve essere una delle priorità di questo paese e della nostra Regione. Il rischio è che, in questa fase economica e sociale, si abbassi ulteriormente la guardia sulle tematiche della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e che da parte delle imprese la prevenzione e gli investimenti in sicurezza vengano in molti casi considerati come un mero costo da comprimere. È fondamentale incrementare l’ efficienza e l’ efficacia del sistema dei controlli pubblici attraverso la corretta informazione, la formazione, la programmazione e l’implementazione degli investimenti sulla salute e sulla sicurezza. A tal fine – concludono – è indifferibile, come più volte richiesto, l’attivazione dell’ Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di monitorare nei settori e nel territorio gli andamenti del fenomeno e proporre al legislatore regionale agli organi pubblici preposti e alle parti sociali l’ attivazione degli opportuni strumenti di intervento in una ottica di condivisione e massimo coordinamento e cooperazione”.
Incidente mortale sul lavoro a Brienza, cordoglio dell’Ugl Basilicata
“Esprimiamo il cordoglio dell’Ugl alla famiglia dell’operaio di 45 anni morto mentre era al lavoro in una cava ubicata in contrada Pozzi a Brienza, in provincia di Potenza. L’operaio stava scaricando materiali inerti da un camion e sarebbe caduto da un’altezza di circa 50 metri. Siamo di fronte a una vera e propria strage sul lavoro, che non è possibile tollerare. Pertanto, come sindacato Ugl, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di attuare interventi per intensificare i controlli sui posti di lavoro. È fondamentale, inoltre, rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili tragedie. La manifestazione dell’Ugl ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di porre l’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo sul fenomeno in atto per ribadire ancora una volta basta stragi sul lavoro”.
Lo ha dichiarato in una nota Florence Costanzo, Segretario Regionale Ugl Basilicata a nome di tutta l’organizzazione sindacale lucana, in merito all’incidente sul lavoro avvenuto a Brienza nel Potentino, in cui ha perso la vita un operaio di 45 anni.