“E’ urgente garantire più sicurezza e tutele ai lavoratori. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta per il Governo. Servono nuove regole e maggiori controlli, oltre a una costante formazione professionale. Urgono a tal proposito interventi immediati al fine di prevenire tragedie come l’ultima mortale avvenuta a Nova Siri (MT) in un cantiere edile. Quando si parla di sicurezza sul lavoro si fa riferimento all’insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti. Si tratta, dunque, di un tassello fondamentale nel quadro della corretta gestione aziendale. Proprio per questo motivo tale argomento è stato oggetto di discussione a Matera, dove il Prefetto dott. Sante Copponi ha convocato presso il Palazzo del Governo i vertici delle organizzazioni sindacali, tra le quali l’Ugl con il dott. Domenico Giordano, Responsabile provinciale dell’osservatorio del Mercato del Lavoro.
Secondo Giordano, “il fattore ‘sicurezza sul lavoro’ necessita di maggiori investimenti volti ad ottenere sviluppo ed innovazione in tal senso, soprattutto a causa delle notizie di infortunio sul lavoro che provengono dal territorio materano. Nella riflessione sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro manca ancora un preciso inquadramento teorico dell’obbligo di formazione e addestramento posto a carico del datore di lavoro, diretto a fornire conoscenze e competenze prevenzionistiche ai soggetti protetti, anzitutto i lavoratori, nonché gli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale. Correlativamente – continua il sindacalista – difetta un’autentica concettualizzazione del diritto/dovere del lavoratore di partecipare ai programmi formativi e di addestramento (se) organizzati dall’impresa nell’assolvimento dell’obbligo di legge pur assumendo la formazione dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori e dei loro rappresentanti una particolare evidenza nell’elenco delle misure generali di tutela secondo le leggi vigenti, a conferma del fatto che si tratta d’un tassello fondamentale del sistema prevenzionistico aziendale. L’Ugl – continua Giordano – propone di investire nel settore della qualità del lavoro come precondizioni che determina veri livelli di garanzia di salute e sicurezza, sostenendo, altresì, che l’obiettivo non è solo l0 sradicamento gli infortuni (mortali e non) dai luoghi di lavoro: bisogna, invero, lavorare per il “benessere” dell’individuo essendo quest’ultima la base per affrontare e debellare il problema. Per l’Ugl, la prevenzione resta l’obbiettivo da perseguire attraverso la reale e concreta partecipazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a percorsi di formazione e di informazione di qualità. Dobbiamo essere davvero riconoscenti al Prefetto ed al Presidente regionale di Confindustria dott. Francesco Somma – aggiunge Giordano – per aver ancora una volta sottolineato che occorre una svolta delle istituzioni per fermare gli incidenti sul lavoro, una piaga sociale grave e inaccettabile. Occorre accelerare le assunzioni previste degli ispettori del lavoro in quanto servono più controlli, più personale qualificato, più cultura della prevenzione. L’Ugl Matera farà la sua parte – continua Giordano – anche combattendo contro gli appalti al ribasso e l’eccesso di esternalizzazioni, pretendendo l’applicazione integrale delle norme sulla sicurezza. Siamo grati al Prefetto per darci la possibilità di siglare un piano strategico tra sindacati ed associazioni datoriali, per far rispettare da tutti gli accordi sulla prevenzione, discutere sui carichi eccessivi di lavoro e di straordinari, eliminare o ridurre al minimo i rischi per la salute sicuri che questo tavolo non si tradurrà in una attività, pur importantissima, di sola sensibilizzazione. L’Ugl crede fortemente che dobbiamo diventare protagonisti di un’azione costante e diretta a ottenere migliori condizioni di salute e sicurezza del lavoro, di benessere organizzativo/lavorativo anche mediante la sensibilizzazione ai vari strumenti normativi come il D.lgs n. 231/2001. A questo nuovo approccio – conclude Giordano – dobbiamo lavorare con costanza e determinazione. Possiamo, dobbiamo farlo non dimenticando che l’Ugl è da tempo nel rivendicare in tutte le sedi e in tutto il territorio nazionale la centralità del lavoro. Pertanto, come sindacato Ugl, trasferendo i saluti del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone e del Segretario Regionale Lucano, Adelmo Barbarossa al Prefetto di Matera dott. Sante Copponi, anche dal nostro territorio siamo disponibili a qualsiasi iniziativa unitaria che si voglia mettere in atto affinché ci sia massima consapevolezza che è importante ‘Lavorare per vivere’, tema che la nostra Ugl ha fatto capillare sensibilizzazione sul fenomeno delle morti bianche e per ribadire, sempre, basta morti sul lavoro”.