Nicola Lista, segretario regionale Confael settore industria commenta l’esito della riunione dello scorso 1 luglio a Gorgoglione, nella quale, l’assessore alle Attività Produttive Cupparo ha palesamente dichiarato la sua non disponibilità a confrontrasi con i comitati locali e altre forze sociali territoriali. Il suo comportamento è da ritenersi politicamente indecente. Attegiamento autoritario, che si tiene solo in dittatura e non in democrazia. Di seguito la nota integrale.
Un buon politico di destra è migliore di un cattivo politico di sinistra (Così normalmente dovrebbe essere).
La storia insegna che un dittatore capace può essere più performante per la “sua” società (ed essere da essa amato) di un politico assolutamente incapace. Il termine “capacità” può essere molto vago se non relazionato a tre importanti fattori:
intelligenza
cultura
equilibrio personale.
Quando manca uno di questi fattori la capacità resta un cavallo da corsa che zoppica in una gamba. Purtroppo spesso si tende a sottovalutare questi aspetti perché ognuno tende a rapportare il politico ai propri valori, quindi il politico può essere un soggetto “mediocre”, cioè allineato con la media della popolazione.
La dimostrazione l’ha data l’assessore regionale alle Attività Produttive il 1 luglio a Gorgoglione nel dibattito “Il Patto di Sito”, dove ha fatto emergere tutta la sua arroganza dimostrando la sua incapacità politica a dialogare con le associazioni territoriali. Avrebbe detto che sarebbe intenzionato nel firmare il patto con la Total a riguardo le estrazioni a Tempa Rossa, senza prima ascoltare le proposte dei Comitati Locali, i quali, già lo scorso marzo l’hanno fornite in un incontro in Prefettura alla Regione Basilicata e allo stesso Prefetto. Non si è concluso la sottoscrizione dell’accordo semplicemente perché il Prefetto Giovanna Cagliostro è stata trasferita. Anche su questo trasferimento nutriamo seri dubbi, perché la dott.ssa Cagliostro aveva ben capito il serio problema della vertenza fatta alla Total dalla Confael sindacato autonomo, e i Comitati locali: La Voce di Corleto, Il Comitato per l’occupazione e la salvaguardia dell’ambiente, I lavoratori di Tempa Rossa, la quale, si era presa l’impegno personale di concludere positivamente in pochi giorni la sottoscrizione dell’accordo con Total come da nostre richieste avanzate in sede Prefettizia. Purtroppo, caso ha voluto che in pochi giorni la Cagliostro è stata trasferita. E’ stato una coincidenza? Noi non ci crediamo. A nostro avviso il trasferimento del Prefetto è servito per perdere tempo, anche in virtù’ delle elezioni regionali che si dovevano svolgere a pochi giorni, pertanto, in seguito dialogare con il nuovo soggetto politico più accondiscendente, e con un nuovo Prefetto con scarse conoscenze del problema Tempa Rossa, quindi, poter avere da parte di Total gioco facile puntando sull’inesperienza dei nuovi soggetti.
Tant’è, che, la spregevolezza individuale, l’inettitudine mentale e il dilettantismo professionale politico è diventato un marchio di fabbrica, meriti orgogliosamente esibiti dall’Assessore e qualifiche di selezione servile verso la grande azienda francese.
Chiediamo che vengano rispettate le nostre richieste già avanzate a marzo al Prefetto e alla stessa Regione, e che il governatore Vito Bardi si faccia garante, e incontrarci a breve tempo. In mancanza, inevitabilmente, scenderemo a manifestare sul sito di Tempa Rossa con presidi permanenti, se necessario anche blocco delle viabilità di accesso. “Venissero pure ad arrestarci se ne hanno il coraggio”.
I buoni politici sono solo quelli che sanno educare la popolazione verso il futuro, e questo nuovo governo regionale lo dimostrasse