“In occasione dell’incontro di giovedì 7 dicembre a Matera che vedrà la partecipazione della Commissione Politiche Agricole e degli assessori al ramo delle Regioni italiane, diamo atto all’assessore lucano Braia di questo importante evento e auspichiamo un fattivo risultato e non soltanto un motivo di confronto, vista la situazione che il comparto attraversa”. E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata che stamattina a Potenza ha riunito i quadri dirigenti nella sede regionale della federazione agricola. “Al di la delle emergenze legate alla mancata liquidazione delle pratiche da parte dell’Agea, un problema che riguarda tutto il Sud e non solo la Basilicata (Calabria, Campania e Puglia), all’emergenza idrica dovuta al perdurare di una eccezionale siccità estiva, nonché agli aspetti ambientali, che comunque consigliamo di discutere – evidenzia il direttore di Coldiretti Basilicata, Aldo Mattia – riteniamo importante che vengano trattate nel corso dell’incontro, le tematiche relative alla resilienza, allo spreco alimentare e alla sicurezza del grano. In particolar modo sul grano rimaniamo sconcertati del fatto che sia stato ancora prorogato l’uso per i prossimi anni di glifosato e chiediamo all’assessore Braia di porre il tema con forza in tale conferenza affinché si possa di nuovo rilanciare a livello di Comunità Europea la netta posizione sul non utilizzo di questa pratica e il blocco delle importazioni del grano che impiega tali sostanze chimiche. Coldiretti oltre a fare questo appello risponde con i fatti. Ed in particolare – continua Mattia – con la creazione della filiera zootecnica, esempio tipico di resilienza soprattutto con le razze autoctone e delle aree di montagna, vera garanzia alimentare per il cittadino consumatore, e con la filiera del grano che nei prossimi giorni sarà presentata sul nostro territorio regionale e che andrà a dare un dignitoso ristoro economico alle imprese agricole che aderiranno – conclude il direttore regionale- al di la delle chiacchiere e delle speculazioni che si sentono in giro. Fatti e non parole”.