Natuzzi S.p.A. comunica che si sta tenendo oggi – presso la sede di Confindustria Bari – il primo dei due incontri con i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali per la definizione di un sentiero condiviso che possa portare in breve all’intesa finale sull’evoluzione dell’Accordo firmato in data 10 ottobre 2013, che aveva dato il via al Piano Industriale del Gruppo in Italia.
Durante la riunione, l’Azienda ha avuto modo di illustrare ai presenti i primi importanti risultati fino a ora raggiunti grazie alla prosecuzione del piano di trasformazione dell’assetto produttivo negli stabilimenti italiani del Gruppo, basato sull’implementazione della Lean-Manufacturing.
Risultati che si sono concretizzati in un sensibile miglioramento della produttività nelle fabbriche, in un incremento del fatturato durante il terzo trimestre del 2014 e in un aumento del flusso ordini che, nel terzo trimestre dell’anno, è cresciuto del 6% rispetto allo stesso periodo del 2013, confermando la bontà e l’efficacia della strategia messa in campo da Natuzzi.
L’obiettivo del Gruppo, quindi, è quello di completare l’estensione delle logiche e dei principi della Lean-Enterprise in tutti gli stabilimenti italiani, per massimizzare il valore della catena produttiva, riducendo al minimo gli sprechi, grazie all’innovazione dei processi e dei prodotti.
In questo contesto, il Gruppo ha confermato l’intenzione di ridurre gli esuberi strutturali dai 1.506 dipendenti definiti in data 10 ottobre 2013 a 623, che rimarrebbero in Cassa Integrazione a zero ore, grazie al trasferimento all’interno del perimetro industriale italiano di Natuzzi, alle condizioni di costo di trasformazione previste dal Business Plan, di una parte importante di sedute della linea di prodotto Natuzzi Editions, realizzate attualmente negli stabilimenti esteri del Gruppo.
Il nuovo organico in Italia sarebbe composto da 1.711 dipendenti (dagli attuali 2.334), per i quali (operai e impiegati) l’evoluzione dell’Accordo prevedrebbe, come dichiarato dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’applicazione del Contratto di Solidarietà.
Natuzzi, alla luce dell’impegno profuso e degli investimenti messi in campo dall’azienda nell’ultimo anno, ha fatto appello al senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte affinché si raggiunga un’intesa sull’evoluzione dell’Accordo nel più breve tempo possibile, nel rispetto delle linee guida sottoscritte nell’accordo del 10 ottobre 2013. Nello specifico le parti sono impegnate a confrontarsi nel raggiungere i seguenti obiettivi: recupero produttività e sensibile riduzione del costo del lavoro.