Presentate le schede di misura e la ripartizione finanziaria del programma operativo.
Grande importanza agli interventi agro climatico ambientali e alle filiere produttive.
Si è tenuto questa mattina, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata a Potenza, l’ultimo incontro con il tavolo regionale del partenariato per la programmazione 2014|2020 dello sviluppo rurale in Basilicata. All’incontro, convocato dall’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata Michele Ottati, sono intervenuti il funzionario Franco Muscillo e Carmela De Vivo, responsabile della sede Inea, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali Giovanni Oliva.
Nel corso della mattinata sono state illustrate in sintesi le 19 schede di misura del prossimo programma di sviluppo con cui si attiveranno i bandi inerenti il settore.
“Particolare importanza – dichiara l’assessore Michele Ottati – rivestono le misure agro-climatiche ambientali inserite nelle priorità 4 e 5 del PSR Basilicata 2014|2020 che si attiveranno in coerenza con i principali obiettivi strategici enunciati nella comunicazione -“Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, associata anche alla nostra strategia regionale definita all’interno del documento e proposta ai componenti del tavolo del partenariato già dal mese di marzo scorso. L’obiettivo degli interventi, nel loro insieme, è superare con soluzioni condivise alcune criticità legate a processi di spopolamento e al depotenziamento dei sistemi economici locali, alla bassa dinamicità del sistema economico, al livello formativo degli imprenditori agricoli ancora piuttosto modesto, alla carenza di servizi integrati, alla scarsa familiarità delle imprese con gli strumenti assicurativi per la gestione del rischio. La strategia regionale – aggiunge l’esponente regionale – con la batteria di misure e sotto misure adottate, punta ad incrementare la competitività del settore agricolo attraverso processi di aggregazione e cooperazione, in maniera più equilibrata dal punto di vista della distribuzione territoriale, più sostenibile dal punto di vista ambientale e climatico e salvaguardare la struttura sociale delle aree interne.”
Su un totale di 680 milioni di euro di dotazione complessiva. la quota di finanziamento comunitario è pari a circa 411 milioni di euro, con un tasso del 60,50% di cofinanziamento comunitario del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, a cui si aggiungono 188 milioni di euro di quota nazionale e 80 milioni circa di quota regionale.
La prima ipotesi di ripartizione finanziaria tracciata prevede maggiori impegni pubblici sulla priorità n.4, con 256 milioni di euro (37,74%), per preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alle silvicoltura e aumentare l’innovazione per favorire interventi e pratiche di un uso più efficiente delle risorse naturali (acqua, suolo, etc.).
Per la priorità n.3, 119 milioni di euro (17,51%) potranno essere investiti per promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, la gestione dei rischi nel settore agricolo.
Ammontano a 102 milioni di euro (15%) le risorse allocate per la priorità n.2 volte a potenziare la redditività delle imprese agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle risorse.
Sulla priorità n. 5, sono 86,7 milioni di euro (13%) le allocazioni finanziarie volte ad incentivare l’uso efficiente delle risorse aumentando la quota di energia rinnovabile sfruttata nell’ambito dei processi produttivi e favorire le pratiche colturali a risparmio idrico.
20,4 milioni di euro verranno investiti sulla priorità n.1 per promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali sviluppando strumenti di formazione continua, di diffusione delle innovazioni, potenziare i servizi di sviluppo agricolo e di consulenza, investire nella formazione di figure idonee, sostenere i Gruppi Operativi del PEI che svilupperanno azioni coerenti con la strategia del Programma regionale di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.
Per l’assistenza tecnica è previsto il 4% delle risorse dell’intero programma, pari a circa 27 milioni di euro.
Ulteriori contributi e osservazioni possono essere inviati all’indirizzo psr2020@regione.basilicata.it, fino al prossimo 14 luglio, giorno della chiusura della consultazione online.