Con l’acquisizione del 70% delle quote societarie, da parte della Mainsat, il gruppo interamente lucano, la Smartp@per ed i gruppi Smartest e Baltik acquisiti per intero, si preparano a cambiare idioma?!
La Mainsat, controllata del gruppo iberico Indra, è uno fra i colossi su scala mondiale in termini di soluzioni per la Digital Trasformation ed Information Technologies, già presente su suolo italiano, con una squadra di circa 1200 dipendenti, dislocati nelle varie sedi nazionali, fra le quali quella nella città di Matera.
In epoca pandemica, quando quasi tutto sembra aver rallentato il passo incidendo sugli asset del mondo del lavoro, le trasformazioni digitali non solo sembrano aver retto il colpo, ma addirittura in alcuni casi hanno rappresentato un valido supporto, oltre ad un’opportunità, per i mercati di riferimento.
Mercato di riferimento che, dal 1 gennaio 2021 subirà un grosso cambiamento visto che la fine del mercato “di maggior tutela” avrà probabilmente ripercussioni in termini produttivi ed occupazionali.
Alla base dell’accordo siglato fra il gruppo iberico e quello lucano, dunque, ci sarebbe la volontà di unire le forze nel mercato del BPO (Business Processo Outdourcing) auspicando al raggiungimento di un più alto valore, e complessità tecnologica, proprio partendo dalla già nota competenza del polo lucano in tecniche di digitalizzazione dei processi di archiviazione ed elaborazione dei documenti.
Al netto delle osservazioni di merito sui due gruppi coinvolti, il Direttivo della UILM convocato stamane per discutere di questo cambiamento storico ritiene , avendo una rappresentanza in azienda da anni, ciò che ha fatto della Smartpaper l’azienda leader in terra lucana, per stabilità e numero di contratti a tempo indeterminato sono i lavoratori: per lo più donne, che con le competenze acquisite ed una grande dedizione al lavoro, hanno consentito la crescita della Smartpaper nel corso di vent’anni di incessata ed importante presenza sul mercato.
È perché consapevoli del valore delle maestranze, che quando i fondatori del gruppo, Pasquale Carrano e Michele Di Trana, hanno comunicato alle parti sociali l’acquisizione, il confronto sindacale è stato impostato sul futuro dei quasi 1000 dipendenti della Smartpaper, nelle sedi di Sant’Angelo Le Fratte e Tito, e le consociate Smartest e Baltik ( ricordiamo già interamente acquisite ). I timori sono tanti, perché non esistono ipotesi di cambiamento che sulle prime non spaventino, pertanto siamo certi che la notizia della suddetta acquisizione abbia suscitato nei lavoratori emozioni contrastanti sul presente e futuro, gli amministratori hanno precisato, a riguardo, che per i prossimi 3 anni, anche in virtù del rinnovo delle commesse già in essere con la monocommittente Enel, la governance, e si presume l’asset aziendale, resterà invariato, così come è stato garantito il mantenimento dei livelli occupazionali.
Intravedendo nell’ acquisizione un grande cambiamento, la presentazione del piano industriale, prevista per il prossimo Aprile, ci fornirà sicuramente gli elementi utili per discutere di un’eventuale, ed auspicato, accrescimento delle competenze delle maestranze, attraverso percorsi di formazione mirati, una formazione a cui disposizione è il Fondo nazionale delle nuove competenze, che potrà essere un valido strumento affinché si possa accrescere il valore professionale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori lucani.
Siamo fiduciosi che i lavoratori della Smartpaper, a maggioranza laureati – altro punto di forza dell’azienda – possano arricchire il valore del lavoro profuso anche con i profili accademici di riferimento.
Sicuramente l’accordo Mainsat – Smartpaper oltre a rappresentare un cambiamento epocale per la storia della Smart potrà essere, e siamo fiduciosi in tal senso una grande opportunità per la nostra Regione, e per coglierla al meglio è fondamentale che ognuno faccia la propria parte creando le necessarie sinergie: territorio, istituzioni locali e regionali sono dunque chiamati ad accompagnare, con ogni mezzo e verso il successo questo nuovo percorso, di vita e professionale, delle lavoratrici e dei lavoratori lucani.
E’ importante che l’ amministratore delegato Pedro Garcia, sin da subito, venga in Basilicata ad incontrare le organizzazioni sindacali e la RSU aziendale per costruire insieme un nuovo patto di crescita sociale che consenta di fugare ogni dubbio o timore circa il futuro, e per porre le basi dunque per continuare a sviluppare insieme il successo del sogno “ Smart”.
Noi come al solito staremo sempre al fianco di chi valorizza il lavoro ed i lavoratori affinché questa acquisizione vada nella direzione della crescita e dello sviluppo, monitoreremo e vigileremo affinché ciò avvenga.