Nicola Pavese, presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, ha inviato una lettera aperta al Ministro per le Infrastrutture Toninelli e a coloro che parteciperanno al convegno in programma venerdì 14 giugno a Matera sul tema “Infrastruttture per la crescita” organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera.. Di seguito la nota integrale.
Parlare di “Infrastrutture per la crescita” nella Capitale europea della Cultura 2019, come si farà il 14 giugno prossimo, è una occasione importante e pertinente per parlare anche di ferrovie e trasporti, oltretutto in una città d’arte in continua trasformazione come Matera. Capoluogo di provincia in attesa sin dalla fine dell’Ottocento del collegamento alle Ferrovie dello Stato, tale mancanza ha penalizzato non poco le vocazioni e lo sviluppo socio-economico delle nostre comunità e continua in maniera innegabile a rallentare l’attrattività e le relazioni con il resto dell’Italia e con i Paesi europei.
Anche Carlo Levi nel suo “Cristo” denunciò, nel lontano 1945, questo anacronistico isolamento rimasto invariato e, quindi, imbarazzante in una realtà che invece vuole continuare a crescere. Isolamento tanto ingiustificato nelle epoche passate e ancor più oggi che la Città dei Sassi è diventata a pieno titolo una meta ricercata del turismo internazionale e ambita dall’imprenditoria non solo italiana per le sue potenzialità e l’unicità del suopatrimonio artistico e monumentale. Quella che fu la vergogna per il degrado e le condizioni inumane del secondo dopoguerra oggi rappresenta la vergogna di una città straordinaria ma in continua contraddizione con sé stessa per la mancanza di un treno veloce e moderno. Sono infatti evanescenti i segnali di effimera modernità, che tentano di celare arretratezze che vengono da lontano, che nel tempo si riveleranno esercizi di puro autolesionismo.
Ci auguriamo, quindi, che il tema dei collegamenti alle grandi direttrici ferroviarie tirrenica e adriatica sia oggetto di riflessioni e di ampio dibattitodurante l’importante e prestigioso convegno di Matera promosso dall’Odine degli ingegneri sulle infrastrutture da progettare e programmare per la crescita, alla presenza di personalità politiche di rilievo nazionale e regionale, manager, imprenditori ed economisti. Questo perché è ben chiaro che bisogna superare questa condizione incoerente e insensata di isolamento, sia per il momento storico che vive Matera sia per l’avvenire:è, infatti, la città e la regione che attendono risposte e provvedimenti. E’ risaputo che dal superamento delle attuali criticità passa lo sviluppo duraturo del nostro territorio e il futuro delle nuove generazioni. Spesso scettiche e sfiduciate dalla politica perché costrette ancora ad emigrare proprio come i loro nonni nel passato.
Cogliamo, dunque, l’occasione di questo convegno per sollecitare ancora una volta innanzitutto la politica locale (a qualsiasi livello) a dare rispostee certezzea queste attese. Una politica che a Roma e in Basilicata deve finalmente intraprendere iniziative concrete perché le Ferrovie dello Stato a Matera (oltre a collegamenti stradali agevoli) diventino quanto prima realtà e simbolo di modernità e di progresso autentici. In una città che pure intende fare dell’innovazione e del dinamismo i suoi obiettiviimprescindibili, ci vuole una svolta decisa e determinata. Sarebbe grave, oltre che un segnale di evidente e cocente disattenzione e superficialità, se questa nostra battaglia e le richieste dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale rimanessero ancora inascoltate e si perdessero dietro promesse e parole di circostanza, purtroppo improduttive e inefficaci.
Adesso, alla luce dei ben noti ritardi infrastrutturali che determinano inconcepibili divari sociali non solo con il Nord del Paese ma anche con le regioni limitrofe, non si può più perdere tempo. Matera e tutta la Basilicata hanno bisogno diinvestimenti pubblici e privati per sostituire gli attuali collegamenti arretrati e lontani dalle necessitàpresenti e future attraverso l’efficienza delle Ferrovie dello Stato, dei collegameni diretti con le grandi città italiane e la possibile tratta Salerno-Bari, via Potenza-Ferrandina-Matera-Gioia del Colle. Una tratta sicuramente strategica per rilanciare la nostra regione e quelle del Mezzogiorno.
Le occasioni attualmente offerte dal turismo e dalla valorizzazione delle nostre potenzialità, oltre al richiamo che potranno effettuare le Zone economiche speciali, devono essere colte perché questo è il momento adatto e forse irripetibile.Insomma, un passaggio irrinunciabile e vitale per il ruolo internazionale di Matera, città che non può disperdere risorse europee, nazionali e regionali senza lasciare segni tangibili di sviluppoa favore del territorio e delle nostre comunità.
Infrastrutture per la crescita, convegno nazionale degli Ingegneri il 14 giugno a Matera
Venerdì 14 giugno 2019 alle 9:30 nell’Auditorium “R. Gervasio” di Matera è in programma il Cconvegno sul tema “Infrastrutture per la Crescita: cultura ingegneristica tra programmazione e progettazione”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera.
“Le infrastrutture materiali e immateriali sono strumento di crescita e di modernizzazione del nostro Paese ed espressione di una cultura specifica che è quella dell’Ingegneria.” – annuncia il documento di presentazione dell’evento, pubblicato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri sul proprio sito www.tuttoingegnere.it, che prosegue: “Programmare e progettare le infrastrutture e le reti di connessione significa avere una chiara visione del futuro, dei flussi che si generano nei singoli territori, delle trasformazioni che contraddistinguono il tessuto produttivo e sociale del Paese. Nell’ambito di Matera Capitale Europea della Cultura, il CNI e l’Odine degli Ingegneri di Matera propongono una riflessione sulle politiche infrastrutturali, sul ruolo propulsivo che le opere pubbliche possono avere per la modernizzazione e la valorizzazione dei territori e sui programmi e progetti di grandi player delle infrastrutture. Questa analisi intende inoltre promuovere l’idea che l’Ingegneria è, prima di tutto, cultura, ovvero espressione di valori legati al rispetto del territorio, alla sicurezza, alla crescita sostenibile, al progresso inclusivo e all’innovazione”.
“Ancora una volta, e in un anno solenne per la nostra comunità, Matera sale agli onori della cronaca produttiva e professionale del nostro Paese.” – afferma Giuseppe Sicolo, Presidente degli Ingegneri della provincia di Matera – “Attendiamo la partecipazione di numerosi colleghi provenienti da tutta Italia, oltre che di professionisti e cultori della materia attratti dall’attualità delle tematiche in discussione e dal parterre dei vari relatori attesi”.
Dopo gli indirizzi di saluto (ore 9:30) formulati dal presidente Sicolo, da Raffaello De Ruggieri – Sindaco di Matera, da Aurelia Sole – Magnifico Rettore Università della Basilicata, e da Vito Bardi – Presidente della Regione Basilicata, il programma dei lavori prevede la trattazione – moderata dal giornalista RAI Gianluca Semprini – di quattro specifici argomenti: “Una politica per la crescita”, che contempla la relazione di Danilo Toninelli – Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti (ore 10:00); “Ingegneria è cultura”, con l’intervento di Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (ore 10:30); “Progettare e programmare il territorio”, con la partecipazione di Andrea Cozzolino e Lucia Vuolo, deputati al Parlamento Europeo, del Presidente del Centro Nazionale di Studi Urbanistici, Paolo La Greca, di Michele Lapenna del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di Angelo Santo Luongo (esperto di Ingegneria dei trasporti) e di Vincenzo Marrazzo – presidente dei distretti turistici campani (ore 11:00); “Reti e Infrastrutture per un Paese moderno”, alla cui discussione prenderanno parte Giovanni Canepa (Program Manager Cluster C&D Openfiber), Vera Corbelli (Segretario Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino), Vincenzo Macello (Direttore Investimenti RFI), Gerardo Marotta (Direttore Acquedotto Lucano) e Dino Vurro (Direttore della progettazione ANAS) (ore 12:00).
La partecipazione all’evento, organizzato con la collaborazione della Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri e con il patrocinio della Città di Matera e di Matera 2019 – Open Future, prevede – per gli ingegneri iscritti all’ordine professionale – il riconoscimento di tre crediti formativi.