Riportiamo di seguito la nota congiunta inviata dai consiglieri Leggieri (M5S) e Romaniello (Gruppo Misto) su situazione lavoratore Fenice.
Siamo venuti a conoscenza di una lettera di contestazione inviata dalla Rendina Ambinete (già Fenice di Melfi) ad un dipendente dell’impianto, con la quale l’azienda contesta la diffusione di immagini riguardanti la fuoriuscita di ceneri leggere dall’impianto. Contestazione sprovvista di prova in ordine alla responsabilità del lavoratore in questione.
Al di là delle questioni strettamente giuridiche della vicenda, non possiamo che esprimere la nostra piena solidarietà al lavoratore destinatario della lettera di contestazione, ma anche a tutti i lavoratori che operano nell’impianto di San Nicola di Melfi, costretti a lavorare in un clima di continua pressione e vessazione da parte dell’azienda.
Non comprendiamo quale sia la difficoltà da parte dell’azienda a diffondere immagini dell’impianto se non ci fosse nulla da nascondere dal punto di vista della sicurezza.
Anziché concentrare la propria attenzione su eventuali e non auspicabili provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti, la Rendina Ambiente dovrebbe preoccuparsi di garantire la massima trasparenza e la sicurezza degli impianti affinché la salute dei lavoratori e delle popolazioni circostanti non continui ad essere pesantemente danneggiata.
Non è certo con queste azioni vessatorie nei confronti dei lavoratori che l’azienda in questione risolve i problemi di immagine che da tempo ha rispetto all’opinione pubblica o i problemi relativi alla sbandierata crisi economica che sembra attanagliare la stessa.
Piuttosto sarebbe utili una operazione di trasparenza e di conciliazione tra l’azienda e i lavoratori, nonché tra l’azienda e la comunità lucana.