La stabilizzazione dei 120 giovani lucani nel Gruppo Intesa Sanpaolo presso le due strutture create a Potenza nel 2010 è l’obiettivo che ci eravamo prefissi attraverso l’accordo sindacale firmato anche dalla nostra organizzazione con lo scopo principale del superamento della precarietà e quindi dell’allargamento dei livelli occupazionali. E’ il commento del Segretario Regionale Uilca (Uil Credito Esattorie e Assicurazioni) Tonino Castello. Si trattava allora – precisa – di rinunciare ad una parte di salario per il quadriennio di apprendistato professionalizzante in cambio di una prospettiva di occupazione stabile nel settore del Credito per 120 giovani lucani under 30. Noi come Uilca accettammo con coraggio e senso di responsabilità quella scommessa. Ora che tutti i contratti di apprendistato sono stati trasformati in contratti a tempo indeterminato (con l’eccezione di pochi apprendisti che andranno in scadenza nei prossimi mesi la cui stabilizzazione avverrà comunque senza problemi) rivendichiamo con orgoglio la bontà di quella scelta lungimirante. Intesa Sanpaolo ha peraltro annunciato e in parte già realizzato un importante progetto che coinvolge proprio questi lavoratori: si tratta di un polo di eccellenza per il Recupero Crediti, attività sempre più vitale per qualunque istituto bancario nel critico scenario economico di questi anni. Una scelta che premia le grandi qualità e competenze messe in campo quotidianamente dai lavoratori e che conferma la volontà aziendale di continuare ad investire con profitto sul nostro territorio.”
Castello inoltre ribadisce la necessità che il Sindacato sia sempre più unito e coeso come lo ha dimostrato nelle azioni di lotta del 31 ottobre 2013 anche in Basilicata. La UILCA, nell’imminente stagione del rinnovo contrattuale, rinnova la volontà di “anteporre alla visione anacronistica dell’ABI, indirizzata al mero contenimento dei costi, una logica di sviluppo del settore, che sappia garantire tutela e incremento dell’occupazione e una crescita salariale che salvaguardi il potere di acquisto della categoria.
Rispetto al Piano d’Impresa presentato dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che evidenzia un impianto che riconosce come fondate le valutazioni espresse dalle Organizzazioni Sindacali nella Piattaforma di rinnovo del Contratto Nazionale, crediamo – continua il segretario Uilca – sia comunque necessario un maggiore sforzo a favore della crescita dell’occupazione giovanile. Assolutamente negativa è invece l’assenza di previsioni, nel piano dei costi, di riconoscimenti economici al personale per il 2013 e di recepimento delle richieste sindacali di incrementi salariali nel rinnovo del Contratto Nazionale.
Questa impostazione ricalca una posizione dell’Abi di porre sindacato e lavoratori di fronte a una scelta tra occupazione e salario, come fossero aspetti dicotomici.
Ribadiamo la nostra totale contrarietà a tale approccio e insistiamo nel rivendicare la possibilità di trovare soluzioni positive su entrambe le questioni nel nuovo modello di banca che proponiamo nella Piattaforma di rinnovo del CCNL.