La difficile vertenza dei Centri per l’Impiego ha trovato ieri, con la sottoscrizione di un accordo unitario, una definitiva conclusione con l’inserimento nei ruoli regionali dei circa cento dipendenti che verranno contestualmente assegnati all’Agenzia Regionale LAB.
Un percorso resosi possibile in virtù di un finanziamento statale di sei milioni di euro e dalla deroga nazionale prevista per l’allargamento del fabbisogno assunzionale della Regione che viene così ulteriormente incrementato. La UIL precisa che sei milioni di euro sono sufficienti a garantire anche il salario accessorio senza che incida negativamente sul resto del personale regionale.
Si tratta di un importante passo avanti che mette fine al problema della riallocazione del personale delle Province addetto alle funzioni non fondamentali, previsto dalla riforma Del Rio.
Nel ringraziare la Regione per aver condiviso questo percorso, la UIL sottolinea però ancora le troppe timidezze dimostrate relativamente alla volontà di completare in tempi brevi anche il passaggio nei ruoli regionali del personale ex Provincia, in capo alla citata Agenzia LAB per il quale l’impegno economico della Regione è ancora insufficiente, malgrado le rassicurazioni richiamate nell’accordo e le disposizioni della L.R: 49 del 6 novembre 2015, rimasta ancora inapplicata. Timidezze che devono essere superate in quanto questo provvedimento creerà comunque una situazione di disparità di inquadramento giuridico tra operatori addetti agli stessi servizi. Una sperequazione che non può reggersi.
La UIL, pertanto, fa appello al Presidente Pittella e all’intero Consiglio Regionale affinchè si adoperino al più presto, a replicare anche per l’Agenzia LAB il modello ALSIA del Ruolo Unico Regionale, dando così serenità a tutti i dipendenti che sono chiamati a gestire l’intera materia del mercato del lavoro e della formazione con l’obiettivo ambizioso di far incontrare domanda ed offerta.
Giu 26