Ad un anno dal Capodanno Rai (L’Anno che verrà) con la diretta da Maratea, l’istallazione dei cartelli di promozione turistica sull’A2, nei pressi delle uscite di Lagonegro e Lauria, colma finalmente una carenza nell’informazione turistica che come Consorzio abbiamo più volte segnalato. Ad affermarlo è Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico Maratea, sottolineando che quando la sinergia tra operatori, Apt, Comune e aziende e società funziona, i risultati non mancano ad arrivare. Purtroppo rispetto al Natale e Capodanno dello scorso anno nelle nostre strutture alberghiere non sono arrivati tanti ospiti a testimonianza che i cartelloni sono utili ed importanti ma hanno bisogno di una strategia più complessiva di promozione. Nessuno di noi si faceva illusioni di ripetere il successo del periodo 20 dicembre-3 gennaio 2017-2018 con alberghi allora pieni in media al 60 per cento, in buona parte grazie alle camere prenotate dallo staff tecnico, di produzione ed artisti Rai, solo che dobbiamo rilevare che continua a mancare l’organizzazione di un cartellone di eventi di richiamo che non devono essere per forza i big della musica internazionale.
Quanto all’Anas, l’ente fa ammenda della “dimenticanza” precedente: nessuno dei sette percorsi progettati lungo l’A2 riguardava la riscoperta dello straordinario patrimonio naturalistico, turistico e culturale della Basilicata. Eppure questi cartelloni, tanto declamati dall’Anas per la ‘nuova’ Autostrada del Mediterraneo dovevano servire a promuovere l’offerta culturale, spirituale, artistica ed enogastronomica del territorio tra Campania, Basilicata e Calabria. “Ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio” era lo slogan per lanciare il progetto sull’A2. Cartelloni per 52 svincoli dell’autostrada e per dieci ‘Vie’ che erano stati realizzati grazie anche alle istituzioni ed enti locali per invitare alla storia, alla memoria e alla bellezza.Maratea rappresenta l’esigenza di un’immediata rivisitazione del progetto con l’inserimento e la sponsorizzazione di itinerari e attrattori turistici volti a valorizzare le bellezze lucane come la Costa di Maratea, il Cristo di Maratea e tutti gli altri siti meritevoli di promozione.
L’auspicio del 2019 – conclude Salerno – è portare a termine l’inserimento di Maratea nella lista del Patrimonio Unesco, una notevole opportunità per il territorio in termini di immagine e di visibilità positiva; una opportunità che per essere colta appieno richiede siano attuate le misure necessarie a mantenere le condizioni di eccellenza del “sito” e a migliorare nel tempo le condizioni per una loro adeguata fruibilità turistica. Un’opportunità per quell’itinerario Maratea-Matera già patrimonio Unesco,considerando una peculiarità di Maratea il fatto che il “bello di natura” abbia ispirato e prodotto il “bello dell’arte” ed il “bello del sacro” e quindi una bellezza che si è espressa nella creatività e nella diffusa spiritualità”.Ci vuole un lavoro che – continua – ci vedrà in prima fila impegnati a fianco delle istituzioni tutte con l’obiettivo primario di avviare un processo virtuoso. Occorre a monte aver sufficientemente delineato una strategia di marketing di ampio respiro in grado di delineare misure per sfruttare in maniera consistente le implicazioni del fatto di essere sito Unesco.