Dopo la sperimentazione di un anno del servizio a costo zero gestito dall’Inps, la Regione intende definire nuovi modelli organizzativi virtuosi.
La Regione Basilicata sta coordinando una serie di accordi tra le Aziende sanitarie locali e l’Inps per riprendere le visite mediche per l’invalidità civile a Villa d’Agri e Policoro. I primi riscontri sono già positivi. La Regione Basilicata ribadisce il carattere sperimentale e a costo zero del protocollo d’intesa sottoscritto con l’Inps. L’Istituto, dal primo novembre 2014, è subentrato alla Regione, per un periodo di un anno, nell’esercizio delle funzioni di accertamento e di rivedibilità dei requisiti di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, precedentemente di competenza delle Commissioni mediche dell’Azienda sanitaria di Potenza e di Matera. Le sedi Inps ad oggi impegnate sono allocate nei comuni di Potenza, Matera, Melfi, Lagonegro. Per la Regione Basilicata questa scelta non è stata dettata esclusivamente dai principi di riduzione della spesa pubblica, ma anche dalla necessità di ricercare un modello organizzativo, da portare a regime solo se la sperimentazione si concluderà con successo. L’obiettivo è di ottimizzare le risorse presenti sul territorio, rafforzando la sinergia tra gli Enti, per migliorare ed uniformare nell’intera regione, le procedure e le buone pratiche. La sperimentazione a costo zero per il primo anno prevede che la Regione Basilicata si faccia esclusivamente carico degli oneri per gli eventuali accertamenti specialistici, diagnostici e terapeutici connessi alle attività medico-legali e consentirà all’Inps di determinare la reale spesa. Una più completa comprensione degli aspetti economici legati all’attuazione del servizio si ricava dalla lettura dei dati contenuti nel prospetto analitico annuale della spesa sostenuta nel quinquennio 2009-2013.