Si è parlato dei progetti di filiera agroalimentari lucani, sostenibili e di successo, nel corso di un incontro organizzato a Potenza dalla cooperativa consortile agricola ‘La nuova aurora’, licenziataria del marchio della Coldiretti Basilicata ‘Io sono lucano”. In particolare sono stati portati all’attenzione la pasta amica delle api e il segreto di Amaro lucano, alla presenza, tra gli altri, di Claudia Maccarini Filiera Agricola Italiana, Nunzio Di Mauro, capofila di progetto Cereal, Rocco Pafundi referente regionale progetto “Salviamo le api per salvare il mondo” e Gianluca Gariuolo di Amaro Lucano. In Basilicata la filiera cerealicoltura lucana – ha spiegato il presidente della cooperativa, Antonio Pessolani – annovera complessivamente 436 Partner, di cui: 408 sono produttori primari, 7 sono aziende di prima trasformazione, 3 sono aziende di seconda trasformazione, 6 sono aziende di commercializzazione, 12 sono aziende in grado di erogare servizi ad elevato valore aggiunto alla filiera, quali ricerca, controllo qualità, logistica, formazione, tecnologie abilitanti, ecc. La filiera si prefigge lo scopo di valorizzare e promuovere le produzioni cerealicole, attivando sinergie tra il mondo della produzione e della trasformazione con quello della DO, territoriale e non. Il progetto di eccellenza sostenibile che vede coinvolta la filiera Cereal per tramite della cooperativa La Nuova Aurora dal nome “Salviamo le Api per salvare il Mondo” consiste nel garantire tramite il partenariato annualmente all’inizio della campagna agraria determinati quantitativi di grano duro lucano con determinate specifiche tecniche a centri di trasformazione, nel caso specifico il Pastificio De Sortis, per l’ottenimento di pasta lucana nel rispetto del disciplinare di riferimento previsto da Firmato agricoltori italiani per la produzione di pasta con Facelia diretta alla Distribuzione organizzata. Il grano lucano conferito dalle aziende agricole viene trasformato in semola, e successivamente il Pastificio De Sortis, realtà di eccellenza del territorio, lo trasforma in pasta a marchio Combino che è il marchio di Lidl. La Filiera lucana erbe officinali, aromatiche e condimentali, invece, si prefigge lo scopo di valorizzare tutto il potenziale delle produzioni di filiera. Rappresenta una quota molto marginale nell’agroalimentare lucano ma, in considerazione proprio delle caratteristiche e specificità naturalistiche del territorio lucano, può diventare una opportunità, soprattutto in termini di diversificazione produttiva, per i giovani. Progetto di eccellenza del progetto è stata la volontà della Società Lucano 1894 di sviluppare una filiera territoriale collegata al marchio ed alla produzione dell’Amaro Lucano, mediante la selezione e l’aggregazione di aziende di produzione primaria da specializzare nelle coltivazioni funzionali ai processi di trasformazione dell’industria liquoristica. In tal modo, oltre che consolidare relazioni tra imprese, tra comparti e tra territori, si intende legare l’immagine (sociale ed economica) della filiera, oltre che al prodotto Amaro Lucano, a quella dei giovani imprenditori lucani, fortemente propensi all’innovazione ed alla sperimentazione in campo agricolo, sottolineando l’importanza del legame tra l’innovazione in campo agricolo e la tradizione del prodotto industriale, l’Amaro Lucano, ottenuto secondo una delle più antiche ricette di prodotto presenti in Basilicata. “Il ruolo della cooperativa La Nuova Aurora – ha concluso Pessolani – è la promozione e la valorizzazione, anche attraverso forme di commercializzazione innovative e mediante la compartecipazione a processi di tracciabilità e certificazione di filiera, dei due progetti di valorizzazione”.